La Commissione europea adotterà nella sua riunione settimanale di martedì 5 ottobre, che avrà luogo a Strasburgo, una comunicazione relativa alle cause del forte rincaro dei prezzi dell'energia e alle opzioni e i possibili strumenti ("toolbox") a disposizione dell'Ue e degli Stati membri, nel quadro giuridico attuale, per farvi fronte cercando di attutirne gli effetti sui consumatori. Lo hanno riferito oggi fonti dell'Esecutivo comunitario a Bruxelles, mentre la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha annunciato che della questione si parlerà, il giorno dopo, al vertice informale Ue-Balcani che si svolgerà a Brdo, in Slovenia.
"Stiamo analizzando insieme - ha detto von der Leyen nel pomeriggio a Bucarest, durante una conferenza stampa sul Pnrr rumeno del "Next Generation EU" - le ragioni dell'aumento dei prezzi dell'energia. Ciò che vediamo è un fenomeno globale e non solo europeo. I prezzi del gas stanno aumentando ovunque".
Quando si analizzano le cause di questo aumento, ha spiegato la presidente della Commissione, "ci sono diverse componenti: la prima è dovuta al fatto che durante la pandemia e il lockdown, con l'economia in crisi, la domanda di energia si è drasticamente ridotta. E ora vediamo un enorme aumento della domanda di gas soprattutto in Asia che sta riprendendo rapidamente e spingendo in alto i prezzi".
La seconda componente, ha continuato von der Leyen, "è la mancanza di una risposta rapida da parte dei fornitori; sono molto lieta del fatto che la Norvegia abbia annunciato un aumento delle forniture di gas nel breve periodo, e spero che la Russia farà lo stesso e seguirà il buon esempio della Norvegia".
"La prossima settimana - ha annunciato la presidente della Commissione - discuteremo di tutte queste questioni alla riunione informale del Consiglio europeo in Slovenia. In effetti la Commissione presenterà delle proposte su ciò che possiamo fare a livello europeo, come possiamo alleggerire la pressione degli alti prezzi dell'energia per esempio sulle famiglie vulnerabili, sui bassi redditi, sulle piccole e medie imprese. Questo sarà l'obiettivo: affrontare la questione non Stato membro per Stato membro, ma tutti insieme come Unione europea".
"L'esperienza dell'anno passato - ha concluso von der Leyen - dimostra e comunque sia la crisi da affrontare siamo più forti quando agiamo insieme; e quindi da forza di 450 milioni di cittadini dovrebbe essere usata per trovare una soluzione per la gente".
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