Il prestigioso settimanale britannico "The Economist" ha incoronato l'Italia come Paese dell'anno. Un riconoscimento per il Bel Paese grazie, soprattutto, a Mario Draghi, un premier definito "competente e rispettato a livello internazionale".
Non è il Paese più ricco e più felice, come spiega il settimanale, ad essere incoronato come "Paese dell'anno", ma quello dove maggiori sono stati i progressi. E non ci sono dubbi "che l'Italia è migliore rispetto a un anno fa". La scelta non è stata dettata da ragioni calcistiche (per la vittoria dell'Italia agli europei), né per ragioni artistiche (la vittoria dei Maneskin all'Eurovision), ma per ragioni politiche.
Dopo un difficile 2020, l'Italia "si sta riprendendo più velocemente di Francia e Germania", anche grazie a un tasso di vaccinazione anti covid che è uno dei più alti d'Europa. Draghi è stato capace, secondo The Economist, di creare una "maggioranza che ha sepolto le divergenze a sostegno di un programma di profonde riforme" in vista dei fondi del Recovery Plan. Il pericolo adesso è un eventuale passaggio di Draghi al Quirinale, un incarico "più cerimoniale" che lasci il passo a un premier "meno competente".
All'Italia, un Paese decisamente migliore rispetto a un anno, vanno gli auguri del settimanale, rigorosamente in italiano "Auguroni".
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