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Askanews

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell'audizione di fronte alle commissioni speciali di Camera e Senato sulla Nota di aggiornamento al Def, ha parlato delle misure che saranno contenute nella manovra finanziaria 2023, dal superbonus alla flax tax, passando per la tregua fiscale e gli interventi contro il caro energia.

Manovra finanzia Flax tax

In vista della manovra sono allo studio "misure che riguardano l'estensione della soglia di ricavi e compensi che consente ai soggetti titolari di partita IVA di aderire al regime forfetario e un regime sostitutivo opzionale, cosidetta "flat tax incrementale", per i contribuenti titolari di redditi da lavoro o di impresa non aderenti al regime forfetario".  Questi contribuenti, ha aggiunto, "potranno assoggettare ad aliquota del 15% una quota dell'incremento di reddito registrato nel 2022 rispetto al 20 maggiore tra i medesimi redditi dichiarati e assoggettati all'Irpef nei tre anni d'imposta precedenti".

Contrasto crisi energetica

"In considerazione dell'incertezza del quadro economico di riferimento, il Governo è intenzionato a destinare le risorse disponibili per il 2023 (circa 21 miliardi) al contrasto della crisi energetica, favorendo al contempo politiche di contenimento dei consumi e di risparmio energetico". 

"In particolare - ha aggiunto - si prevede il rinnovo per i primi mesi del 2023 delle misure relative ai crediti di imposta in favore delle imprese per l'acquisto di energia e gas, al contenimento degli oneri generali di sistema per le utenze di energia elettrica e gas, al taglio al 5 per cento dell'IVA sui consumi di gas e alla proroga delle agevolazioni tariffarie per i consumi elettrici e di gas in favore degli utenti domestici economicamente svantaggiati".

Cartelle esattoriali

Nell'ambito della manovra economica "completeranno il pacchetto delle misure tributarie interventi di tregua fiscale che saranno un utile sostegno alla liquidità nell'attuale contesto di crisi energetica e tensioni inflazionistiche".

Manovra finanziaria 2023, superbonus

Nella Nadef "sono stati valutati rilevanti maggiori oneri per alcuni bonus edilizi" con al 1 settembre "uno scostamento complessivo di 37,8 miliardi di euro sull'intero periodo di previsione". Peraltro - ha aggiunto - la stima degli oneri per il Superbonus 110% potrebbe subire un ulteriore incremento a fine anno considerando anche i dati al 30 settembre pubblicati da ENEA".

 

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