
L'Ocse ha nuovamente ritoccato al rialzo le previsioni di crescita economica globale per quest'anno: ora stima una espansione del 2,7%, secondo i dati dell'ultimo Economic Outlook. Lo scorso 17 marzo prevedeva una crescita 2023 del 2,6%. La stima sul 2024 è stata confermata al più 2,9%. Per l'area euro ora l'ente parigino prevede un più 0,9% del Pil quest'anno e più 1,5% il prossimo. Per gli Usa +1,6% quest'anno e +1% il prossimo. Per la Cina +5,4% quest'anno e +5,1% il prossimo. Il Pil aggregato dell'area Ocse dovrebbe crescere dell'1,4% sia sul 2023 che sul 2024.
Inflazione eurozona 2023 al 5,8%, nel 2024 a 3,2%
L'Ocse ha ulteriormente rivisto al ribasso le previsioni di inflazione nell'area euro di quest'anno al 5,8%, ma ha ritoccato al rialzo al 3,2% la stima sul 2024. Lo scorso 17 marzo, in un parziale aggiornamento delle sue stime, l'Ocse aveva consistentemente abbassato le previsioni di inflazione dell'area euro al 6,2% su quest'anno e al 3% sul prossimo.
Stima crescita Italia 2023 a +1,2%
L'Ocse ha consistentemente rivisto al rialzo le previsioni di crescita economica dell'Italia per quest'anno: ora stima un aumento del Pil dell'1,2%, praticamente il doppio di quanto indicato lo scorso 17 marzo. Nel capitolo sulla penisola contenuto nell'ultimo Economica Outlook, l'ente parigino conferma invece all'1% la previsione di crescita sul 2024.
Per l'inflazione, dopo l'8,7% dello scorso anno, l'Ocse prevede una moderazione al 6,4% sulla media del 2023 e un ulteriore rallentamento del carovita al 3% nel 2024.
Debito-Pil Italia 2023 cala a 140,7%, nel 2024 139,4%
Quest'anno il rapporto tra deficit di bilancio e Pil dell'Italia risulterà praticamente dimezzato al 4,1%, fronte dell'8% dello scorso anno, mentre nel 2024 l'incidenza del deficit dovrebbe ulteriormente attenuarsi al 3,2%, appena sopra la soglia Maastricht. Sono le previsioni dell'Ocse, contenute nel capitolo sull'Italia dell'ultimo Economic Outlook. Il livello del debito pubblico sul Pil è previsto calare quest'anno al 140,7%, a fronte del 144,3% del 2022, e limarsi ulteriormente al 139,4% nel 2024.
Disoccupazione in Italia storicamente bassa, 8,1% in 2023 e 2024
L'Ocse prevede che il tasso di disoccupazione in Italia resti invariato all'8,1% sia quest'anno che il prossimo. Secondo l'organizzazione parigina ? basso guardando ai precedenti storici, "i posti liberi sono elevati e l'occupazione continua a crescere vigorosamente nonostante un calo della popolazione in età lavorativa - si legge nel capitolo sull'Italia contenuto nell'Economic Outlook -. Il dinamismo del mercato del lavoro e i recenti cali dei prezzi dell'energia stanno stabilizzando i redditi reali delle famiglie, supportando una modesta ripresa nei consumi nella prima metà del 2023".
Per l’Ocse il 50% delle spese Pnrr è in ritardo
L'Ocse rileva diffusi sui ritardi sulle spese dei piani del Pnrr e chiede al governo di sostituire "i progetti in realizzabili" con altri progetti praticabili, rafforzando al tempo stesso l'efficienza della Pubblica amministrazione e la sua capacità di gestire le spese previste dal piano. Lo si legge nel capitolo sull'Italia contenuto nell'ultimo Economic Outlook.
"Le spese sui fondi di NextGenerationEU sono ben indietro rispetto al previsto, con la spesa cumulata a fine 2022 circa il 50% al di sotto dei piani iniziali, che prevalentemente riflette ritardi sull'attuazione degli investimenti dei progetti di investimento pubblico", afferma l'Ocse.
"La dovrebbe essere di rimpiazzare rapidamente i progetti irrealizzabili con piani realizzabili - afferma l'ente parigino - e rafforzare la capacità della Pubblica amministrazione di gestire efficientemente e attuare i progetti di spesa pubblica previsti dal Pnrr. E' cruciale che questi progetti includano spese su infrastrutture per facilitare le transizioni digitali e verde, così come l'espansione degli asili nido per promuovere la partecipazione al mercato del lavoro delle donne in un contesto di rapida riduzione della popolazione in età lavorativa".
Ocse: in Italia politica economica restrittiva ampiamente appropriata
Mentre iniziano a farsi sentire gli effetti della stretta monetaria e le misure di aiuto a imprese e famiglie contro il caro energia vengono progressivamente rimosse, il quadro della politica economica in Italia "sta diventando restrittivo". E questa linea "leggermente restrittiva appare ampiamente appropriata - afferma l'Ocse nel suo Economic Outlook -: sarà necessario proseguire il consolidamento nei prossimi anni per mettere il debito-Pil su una traiettoria più sostenibile".
"La rapida attuazione delle riforme strutturali e dei piani di investimento del Pnrr sarà di importanza primaria per sostenere l'attività sul breve termine - aggiunge l'entye parigino - e gettare le basi per una crescita sostenibile nel medio termine".
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