L’indicatore Isee, come sappiamo, è un indice della situazione economica familiare utile a stabilire il livello di benessere degli italiani, oltre che a determinare il loro diritto o meno di accedere a varie agevolazioni fiscali. L’articolo 39 della manovra di Bilancio contiene una norma che vorrebbe escludere dal calcolo dell’Isee la quota di patrimonio investito in Btp; un aiuto per il Tesoro, ma anche per le famiglie, che potrebbero vedere così abbassarsi il proprio requisito di idoneità. Ma ci sono altri modi per abbassare l’Isee, e tutti perfettamente legali. Vediamo quali.
Comprare Btp per abbassare l’Isee
Come detto, la manovra di Bilancio prevede che l’acquisto di Btp sia escluso dal calcolo dell’Isee. Questo ovviamente per invogliare gli italiani ad acquistare buoni dei Tesoro, aiutando il Paese a finanziarsi. Il prossimo anno dovranno essere collocati 480 miliardi di euro in titoli di Stato contro i 320 miliardi del 2023.
Abbassare l’Isee immobiliare
Si può abbassare l’Isee per i propri attivi immobiliari in due modi:
- Dando l’eventuale seconda casa in usufrutto o in comodato d’uso: in questo caso occorrerà stipulare un apposito contratto , e l’immobile non rientrerà nelle disponibilità patrimoniali della famiglia. Logicamente deve trattarsi di usufrutto gratuito o comodato, il che è possibile solo con un familiare, altrimenti le rendite andranno a incrementare l’Isee per un altro verso;
- Dividendo le unità familiari: procurandosi un altro indirizzo di residenza si abbasserà il numero di componenti della famiglia che concorrono alla formazione dell’Isee.
Abbassare l’Isee in banca
Per abbassare l’Isee occorre prestare attenzione alla giacenza media, che deve essere bassa in media per tutti i giorni dell’anno. Un modo per farlo è cointestare il proprio conto corrente con una terza persona, fuori dal nucleo familiare, con il quale quindi le somme saranno ripartite al 50 per cento. Ovviamente deve trattarsi di persona fidata.
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