Il Consiglio dei ministri ha approvato in prima lettura il sesto ed il settimo decreto legislativo attuativi della legge delega di riforma fiscale. Il primo, che riguarda la riforma del contenzioso, rafforza l'utilizzo delle modalità telematiche nella gestione del processo tributario, prevedendo che tutte le comunicazioni siano effettuate tramite PEC e che le notifiche e i depositi di tutti gli atti avvengano solo telematicamente. Si prescrive la sottoscrizione con firma digitale di tutti gli atti e i provvedimenti del giudice, degli ausiliari, delle segreterie, delle parti e dei difensori e si introduce il principio della redazione in modo chiaro e sintetico degli atti.
Viene previsto poi che se una parte chiede di partecipare in presenza e l'altra da remoto, la discussione della causa si tiene in presenza, ma la parte che lo ha chiesto può comunque partecipare all'udienza, collegandosi a distanza.
Il decreto potenzia l'istituto della conciliazione, estendendone l'applicazione alle controversie pendenti in Cassazione, e semplifica gli adempimenti, anche documentali, a carico dei soggetti coinvolti nel sistema della giustizia tributaria.
Regime adempimento collaborativo
Il secondo decreto legislativo riguarda il regime dell'adempimento collaborativo che viene esteso gradualmente dalla platea attuale delle imprese con almeno un miliardo di euro di fatturato a quelle con 100 milioni di fatturato nel 2028. Passando per 750 milioni di euro nel biennio 2024-2025; 500 milioni di euro nel biennio 2026-2027; 100 milioni di euro dal 2028.
Queste imprese possono aderire a questo rapporto fiduciario con il fisco attraverso una certificazione ottenuta con l'aiuto di professionisti altamente qualificati finalizzata ad una preliminare valutazione delle situazioni che generano rischi fiscali.
In particolare, i contribuenti, per aderire al regime, devono essere dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework), certificato da professionisti altamente qualificati.
L'adozione di tale sistema di controllo certificato, alla base del regime dell'adempimento collaborativo, consentirà di individuare preventivamente ogni operazione che possa generare rischi fiscali con l'obiettivo di agire ex ante anziché ex post al fine di ridurre i contenziosi e garantire certezza del diritto.
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