A giugno, le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato un ribasso, molto superiore alle attese. L'indicatore, stilato dall'associazione di settore National association of realtors (Nar), è sceso del 2,7% rispetto al mese precedente a un tasso annualizzato di 3,93 milioni di unità, contro attese per un dato a 4 milioni.
Le vendite sono state stazionarie rispetto all'anno precedente. Il prezzo mediano è aumentato del 2% rispetto a un anno prima a 435.300 dollari. Le scorte sono scese dello 0,6% rispetto al mese precedente a 1,53 milioni di unità; per esaurirle, servirebbero 4,7 mesi, all'attuale passo di vendita, rispetto ai 4,6 mesi di maggio.
Giù anche i compromessi
A giugno, il numero di compromessi per la vendita di case negli Stati Uniti è crollato, rispetto al rialzo del mese scorso. Il dato, reso noto dall'associazione di settore, la National association of realtors (NAR), è sceso dello 0,8% a 72 punti, dopo +1,8% del mese precedente. Gli analisti si attendevano un modesto rialzo dello 0,2%. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno il dato è sceso del 2,8%.
Per Lawrence Yun, capo economista di NAR, "Le vendite di case esistenti sono scese al minimo degli ultimi nove mesi a giugno, a dimostrazione della riluttanza degli acquirenti anche nella stagione tradizionalmente più intensa per la compravendita di case"
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