Tra le scadenze fiscali di giugno ci sono anche quelle relative al pagamento del saldo 2020 e dell'acconto 2021 della cedolare secca. I due importi dovranno essere corrisposti entro il 30 giugno 2021. Vediamo in che modo
Prima di tutto bisogna ricordare che l'acconto 2021 è dovuto solo se l'imposta per l'esercizio precedente è superiore a 51,65 euro. In particolare se l'importo della cedolare secca è inferiore a 257,52 euro la cedolare si paga in un'unica soluzione entro la scadenza del 30 novembre 2021. Se l'importo invece è superiore il pagamento si dovrà corrispondere in due rate: la prima pari al 40% dell'acconto dovuto entro la scadenza della cedolare secca del 30 giugno 2021, mentre la seconda uguale al 60% dell'acconto dovuto entro il termine di versamento del secondo o unico acconto.
Cedolare secca quando si paga?
L'acconto della cedolare secca non dove essere corrisposto se si tratta del primo anno di esercizio dell'opzione alternativa perché ancora non esiste una base imponibile di riferimento. Inoltre esiste la possibilità di differimento: ovvero si può pagare entro i 30 giorni successivi - entro il 30 luglio 2021 - con una maggiorazione dello 0,40 per cento. Inoltre c'è una novità per la cedolare secca che arriva nel 2021: la misura dell'acconto dovuto passa dal 95 al 100 per cento.
Il versamento della cedolare secca sugli affitti deve avvenire tramite il modello F24 indicando il codice tributo:
- 1840 cedolare secca locazioni- acconto prima rata
- 1841 cedolare secca locazioni- acconto seconda rata o unica soluzione
- 1842 cedolare secca locazioni- saldo.
Bisognerà inoltre indicare l'anno di riferimento, ovvero il 2021 e l'importo dovrà essere indicato nel campo "importi a debito versare"
Codice tributo 1713: che cos’è e come funziona
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