Il commissario per la spending review carlo cottarelli non si è fatto intimidire e ha utilizzato le sue forbici senza alcuna remora. L'obiettivo è risparmiare 3 miliardi di euro nel 2014, 18 miliardi nel 2015 e 36 miliardi nel 2016. Ecco i tagli previsti
L'elenco del piano cottarelli prevede 33 voci, su 5 capitoli di spesa: dalle forze dell'ordine ai costi della politica, dalle auto blu agli incentivi alle imprese, dalle partecipate alla difesa, dalle prefetture alle capitanerie di porto, dalle consulenze all'illuminazione pubblica, dagli immobili alle pensioni di guerra e di reversibilità
Un capitolo riguarda l'efficientamento diretto della pubblica amministrazione, da cui ottenere 2,2 miliardi quest'anno, 5,2 miliardi nel 2015, 12,1 nel 2016. Per il 2014, sono previsti 800 milioni da beni e servizi, 200 milioni dalla pubblicazione telematica degli appalti pubblici, 100 milioni dalla riduzione delle consulenze e delle auto blu, 500 milioni dal taglio dei dirigenti della pubblica amministrazione, 100 milioni dai corsi di formazione, 100 dall'illuminazione pubblica, 400 da altre proposte da gruppi ministeriali. In tema di pubblica amministrazione, a far tanto discutere sono gli 85mila esuberi di dipendenti pubblici stimati nel 2016
Un altro capitolo fa riferimento alle riorganizzazioni delle province (100 milioni quest'anno) e delle spese degli enti pubblici (altri 100 milioni). Ci sono poi le sinergie tra i corpi di polizia, la digitalizzazione, le prefetture, i vigili del fuoco, le comunità montane
Dalla riduzione dei trasferimenti inefficienti potrebbero arrivare 2 miliardi. E poi ci sono le spese settoriali, quelle in cui cottarelli ha inserito anche le pensioni: stretta sul contributo temporaneo dagli assegni (1,4 miliardi quest'anno, 1 miliardo nel 2015 e 500 milioni nel 2016) e innalzamento dell'età contributiva delle donne
C'è poi il capitolo difesa, con - al primo posto - la riduzione dei tanto discussi cacciabombardieri f35, la chiusura di 385 caserme e la creazione di una task force per gestirne la vendita. Tra le ipotesi anche la dismissione e la vendita della portaerei garibaldi, da poco affiancata dalla più nuova e moderna cavour
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