Sapete cos'è un "cigno nero"? queste sono le 12 minacce che potrebbero far saltare in aria l'economia mondiale

"Cigno nero" è il titolo del saggio dell'ex trader nassim nicholas taleb. Con questo termine l'autore ha definito quegli "eventi imprevedibili che possono avere un impatto su scala globale": per esempio, l'attentato del settembre 2001 alle torri gemelle o la caduta della borsa di new york nel lunedì nero del 1987. Quali potrebbero essere i "cigni neri" del futuro? rispondere non è facile, ma ecco alcune ipotesi

1) ebola: la psicosi che questo virus sta scatenando desta una preoccupazione sempre maggiore tra le diverse autorità del mondo. Cosa potrebbe accadere nel caso in cui non si riuscisse a fronteggiare l'epidemia?

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2) l'indipendenza della catalogna: un'ipotetica secessione potrebbe avere un impatto non indifferente sull'economia della catalogna e della spagna, ma qualcosa potrebbe cambiare anche nell'andamento dell'economia europea e mondiale. Ci sono, infatti, alcune regioni che potrebbero rivendicare la propria indipendenza: la corsica (francia), il nord Italia, la cecenia (russia), sinkiang (cina)

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3) un attacco jihadista: tutti ricordano l'attacco e il conseguente collasso delle torri gemelle nel 2001. I jihadisti dello stato islamico che hanno conquistato i territori in siria e in iraq minacciano un altro attacco terroristico in europa o negli stati uniti. Sono stati quindi potenziati i controlli di sicurezza, ma il livello di allerta è alto

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4) un virus informatico per attaccare le banche: un gruppo di hacker che entra nei sistemi delle principali banche del mondo, viola la sicurezza e ruba i codici segreti di milioni di persone. Non sarebbe la prima volta, ma ancora non si è verificato nulla di simile su larga scala. E se invece accadesse qualcosa di questo tipo a livello mondiale? quali potrebbero essere le conseguenze?

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5) un fraintendimento tra la nato e la russia: cosa potrebbe succedere se, ad esempio, si verificasse un incidente militare? le ritorsioni, fino ad oggi solo minacciate, potrebbero tradursi in realtà. A risentirne, prima di tutto, sarebbe il prezzo del petrolio e del gas. A destare preoccupazione è la situazione in ucraina

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6) la vittoria in spagna di una coalizione con il partito podemos: nel 2015 o all'inizio del 2016 in spagna ci saranno le elezioni. Nel caso in cui il pp dovesse perdere e il psoe ottenere il maggior numero di voti, ma non la maggioranza, quest'ultimo potrebbe allearsi con un'altra formazione di sinistra molto votata, come podemos. A quel punto i mercati potrebbero reagire con massicce vendite, in quanto podemos, nel suo programma, afferma di voler rivedere il debito pubblico del paese e di non voler pagare. Esagerazioni? a quanto pare no, visto che una delle ragioni che qualche giorno fa ha causato il crollo della borsa è da rintracciarsi nel sondaggio condotto in grecia in base al quale syriza, il "podemos" greco, potrebbe vincere se le elezioni se si svolgessero adesso

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7) collasso economico in cina: gran parte della debolezza economica mondiale sta avendo i suoi effetti sull'economia cinese. Il paese esporta meno, di conseguenza cresce meno e compra meno. A sua volta, questo ha un impatto negativo sui paesi che invece esportano molto in cina come in germania. Un ipotetico collasso della cina avrebbe gravi conseguenze nella stabilità mondiale

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8) il diffondersi della rivoluzione degli ombrelli: per ora si parla solo di hong kong, ma la contestazione potrebbe estendersi ad altre regioni della cina, dove si registrano gravi squilibri tra la parte della popolazione più ricca e quella più povera

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9) una tempesta geomagnetica: periodicamente le tempeste solari provocano problemi ai satelliti. Se la terra venisse colpita da un'imprevista tempesta solare di grande Potenza con gravi conseguenze al sistema delle telecomunicazioni potrebbe verificarsi un blackout mondiale

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10) una catastrofe naturale colossale: lo tzunami che ha colpito le coste del giappone a marzo del 2011 non solo ha causato milioni di vittime, ma ha anche paralizzato una centrale nucleare e ha duramente colpito il pil del paese. L'esplosione del vulcano islandese eyjafjallajökull, nella primavera del 2010, ha bloccato il traffico aereo in europa provocando enormi perdite commerciali

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11) il prezzo del petrolio in seguito all'estensione del conflitto arabo: in siria e in iraq combattono tutti i diversi movimenti arabi, ma l'estensione di queste guerre nei principali paesi produttori di petrolio come l'arabia saudita, gli emirati, il qatar, dubai o abu dhabi avrebbe un impatto incalcolabile sul prezzo del petrolio e sui mezzi di trasporto di tutto il pianeta

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12) la guerra civile in venezuela: con un'economia fragile, con l'inflazione più alta del pianeta, con il 70% della carenza di materie prime, il venezuela è il paese dell'america Latina con la più elevata probabilità di guerra civile. Il numero di armi senza controllo che girano per il paese, potrebbe trasformare il paese in una vera e propria polveriera. Il collasso del venezuela colpirebbe altri paesi come cuba, la repubblica dominicana e il nicaragua

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