Riprende la domanda di immobili e i tassi dei mutui continuano a scendere. I dati del Bollettino Bce
Gli investimenti nel settore dell’edilizia residenziale sono aumentati dello 0,6 per cento nel terzo trimestre del 2019, dopo il modesto incremento dello 0,1 per cento nel trimestre precedente. Sostenuti sia dalla componente residenziale sia da quella non residenziale, anche gli investimenti in costruzioni sono cresciuti dello 0,3 per cento nel terzo trimestre.
Riprende la domanda di immobili residenziali pur in presenza di vincoli a costruire che limitano l’offerta. L’andamento positivo, ma in calo, degli investimenti in edilizia residenziale dovrebbe continuare nel quarto trimestre. Nei mesi di ottobre e novembre gli indicatori del clima di fiducia, per quanto ancora al di sopra delle medie storiche, hanno segnato una diminuzione, mentre l’indice PMI per l’edilizia residenziale si è attestato in media a 50,7, in lieve rialzo da 50,1 nel terzo trimestre.
La crescita sull’anno dei prestiti alle famiglie ha proseguito la sua tendenza a un graduale rialzo, beneficiando soprattutto di condizioni di erogazione del credito favorevoli e dell’andamento del mercato immobiliare. Il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti alle famiglie è lievemente salito al 3,5 per cento a ottobre, dal 3,4 per cento di settembre.
Negli ultimi mesi è proseguito il calo dei tassi sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni. A ottobre 2019, il tasso composito si è attestato all’1,56 per cento, solo lievemente al di sopra del suo minimo storico, mentre il tasso composito sui prestiti bancari per l’acquisto di abitazioni ha raggiunto un nuovo minimo storico, toccando l’1,44 per cento.
Le pressioni concorrenziali e i costi della provvista bancaria più favorevoli hanno influenzato al ribasso i tassi sui finanziamenti alle famiglie nell’area dell’euro. Tra maggio 2014 e ottobre 2019 i tassi compositi sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono diminuiti rispettivamente di circa 140 e 150 punti base.
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