Il suo nome, astony shine, vuol dire tanto raggio di pietra, come attonito. E sicuramente non si può che rimanere sorpresi davanti all'originale struttura di questa casa, che è uno dei 19 progetti di abitazione sostenibile che contendendono a med in italy la vittoria al solar decathlon europe 2012. Un progetto che nasce da una collaborazione tra l'università degli studi di Ferrara e l'università di paris-malaquais, con il sostegno di altri centri di studio e di ricerca, tanto nostrani che d'oltrealpe. Sedici persone in tutto- tra studenti e professori- che hanno messo in comune le loro conoscenze - la parte francese di ingegneria e architettura, e la parte italiana per il fotovoltaico- per realizzare questa abitazione
idealista.it/news ha incontrato Martina presepio, laureata in ingegneria edile dell'architettura a Bologna, che sta svolgendo un dottorato nell'università malaquais sotto la direzione di maurizio brocato, professore di ingegneria delle strutture e capo progetto di astony shine, anche lui italiano emigrato in francia. Martina ha raccontato che tutti gli elementi della casa sono stati realizzati manualmente dagli studenti, che hanno tosato personalmente le pecore per ricavare la lana utilizzata come isolante per le pareti esterne
Ciò che colpisce di astony shine è soprattutto il tetto a sella, dove sono installati i cosiddetti pannelli solari a concentrazione. Le pareti della casa sono isolate con lana e sughero e sono realizzate con un'apparecchiatura, chiamata l'abeille, che consente di utilizzare gli scarti delle cave. E il team di astony shine non ha certo lesinato gli sforzi, lavorando anche durante la notte per poter costruire la casa entro il termine stabilito. E per poter rientrare nel budget, studenti e professori hanno accettato l'ospitalità dell'organizzazione del concorso e hanno alloggiato in una caserma militare di madrid
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