Scorrendo tra le inserzioni del portale idealista si può trovare anche un intero borgo incastonato nel verde della campagna umbra. L’annuncio in questione, infatti, mette in vendita per 2 milioni e mezzo di euro 4.300 m2 su 300.000 m2 di terreno con annessi una villa padronale, una torre, un mulino, una sorgente d’acqua naturale e addirittura una chiesa del 1700. La proprietà si trova a Massa Martana, vicino Todi.
Come si legge nell’annuncio, il borgo potrebbe essere trasformato in residenza privata di campagna, come anche in rifugio romantico o centro d’affari lontano dal caos. Per estensione e caratteristiche, inoltre, questa proprietà si presta a essere riconvertita co-housing.
È un luogo ideale dove passare il tempo libero per un ristoro sensoriale, dove poter trascorre soggiorni rilassanti e praticare attività come il bird watching, trekking, raccolta di frutti e erbe spontanee, coltivare orti sinergici, passeggiare lungo sentieri sensoriali.
Sempre nell’annuncio si legge come sono svariati i servizi che si potreebbero realizzare nel borgo: piscina, ecolago, eliporto, orto biologico, tennis, spa, minigolf. Il borgo, inoltre, ha una storia ultrasecolare.
Basti pensare che nel 1200 faceva parte del territorio di un castello che si ergeva sulla sommità del colle oggi chiamato Torracio. Nel 1322 Il Borgo diventa Villa registrando 26 abitanti costituiti in Communitas o Universitas di carattere agrario. Dal 1400 passa sotto il Comune di Massa Martana, nel 1639 nel borgo sono registrate 13 famiglie con 66 abitanti.
La collina chiamata Rottamario inclusa nella proprietà del Borgo era originariamente denominato Griptonario, cioè luogo pieno di grotte e una di queste è detta Grotta di San Felice perché sembra che il santo vescovo di Massa ci si ritirasse in preghiera nel 300 d. C. Fino alla fine del 1500, questo evento veniva celebrato con una solenne processione che dalla chiesa di San Felice si recava fino alla grotta.
Paola Berlenghini, dell’agenzia immobiliare Welcomeservice, ha spiegato a idealista/news che “al momento i soggetti che hanno manifestato interesse sono stati sia italiani (provenienti dal nord) che stranieri (centro Europa), in particolare per lo sviluppo di progetti destinati a trasformare il borgo in luogo per artigiani e amanti di coltivazioni biologiche e colture particolari, oppure per lo sviluppo di un centro di studi”.
Nel dettaglio, la proprietà comprende 4300 mq lordi da ristrutturare, non vincolati dalla Sovrintendenza, di cui:
- 774 mq su 4 livelli Villa Padronale del 1700, si erge al livello più alto, dominante il Borgo, offrendo una vista stupenda sulla campagna e su Todi;
- 520 mq su 2 livelli Chiesa originaria del 1700 con sagrestia, campanile a vela e con casa del parroco annessa;
- 295 mq su 4 livelli Torre Colombaia del 1200 svetta sul terrazzamento alla base del Borgo;
- 617 mq su 3 livelli Antico Mulino del 1400 con macina in pietra originale con annessa abitazione del mugnaio.
La restante metratura appartiene alle 19 abitazioni tipiche del Borgo e relativi annessi. Completano la proprietà anche, tra la vegetazione presente, 500 ulivi produttivi (moraiolo, leccino), 3 cipressi secolari e 1520 mq di castagneto.
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