Mercato immobiliare Gran Bretagna, Savills: “Crescita del 17% nei prossimi 5 anni. Ma ci sono due incognite”

Sembra non conoscere freni il mercato immobiliare della Gran Bretagna. Secondo gli analisti di Savills, infatti, nei prossimi anni la crescita sarà del 17%. Se poi si guarda ai prezzi della case, nel 2016 è previsto un aumento del 5%. A fare da leva la domanda interna e internazionale. Ma non mancano i problemi, come l’aumento dei tassi d’interesse da parte della Banca d’Inghilterra e l’incertezza legata al referendum sull’Unione europea, che potrebbe concludersi con l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue.

La situazione a Londra

Guardando la situazione di Londra, in ottica quinquennale nel centro della capitale il mercato immobiliare crescerà del 21,5%. In particolare, dopo la situazione piuttosto stabile del 2016, i prezzi riprenderanno gradualmente la loro corsa e nel 2019 e 2020 aumenteranno del 6,5% annuo.

L’incognita tassi d’interesse

Un ruolo molto importante lo giocheranno i tassi d’interesse. Un loro aumento sembra ormai certo, ma secondo quanto sottolineato da Lucian Cook, head of residential research di Savills, a contare sarà la rapidità e l’entità degli aumenti. In particolrae, se gli incrementi saranno modesti e graduali l’impatto negativo sul mercato immobiliare sarà più contenuto.

L’incertezza del referendum Ue

Un’altra ombra sul mercato immobiliare della Gran Bretagna è rappresentata dall’incertezza dovuta al referendum Ue. Secondo i sondaggi potrebbe registrarsi un testa a testa che determinerebbe un lungo periodo di stallo. Una possibile “Brexit” potrebbe rappresentare una scusa per rinviare un investimento o non impegnarsi su un affare, fattori che determinerebbero un effetto paralisi sul mercato.

L’incremento della domanda di appartamenti in affitto

Secondo Savills, inoltre, la forte ascesa dei prezzi registrata a Londra negli ultimi anni unita al continuo aumento della popolazione porterà a un incremento della domanda di appartamenti in affitto. E la domanda farà inevitabilmente lievitare i prezzi degli affitti. Di conseguenza, il buy-to let, ossia gli investimenti in alloggi per lavoratori o studenti, si prospetta molto redditizio.