Quelli regolamentati crescita pi? alta da 1996, +29% annuo
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Askanews

 Sale l'inflazione a luglio, spinta ancora una volta dai prezzi dei Beni energetici. Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di luglio 2021 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dell'1,8% su base annua (da +1,3% del mese precedente).

L'accelerazione tendenziale dell'inflazione, spiega l'Istituto, si deve "prevalentemente a quella dei prezzi dei Beni energetici (da +14,1% di giugno a +16,9%)" e "in particolare" di quelli regolamentati, che registrano "un'impennata" (da +16,9% a +29%) e "la crescita più alta dal 1996, ossia da quando è disponibile la serie storica degli indici dei prezzi al consumo di questo aggregato (il valore più alto fu pari +16,2% a dicembre 2008)". 

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano un'inversione di tendenza (da -0,7% a +0,2%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto accelerano (da +1,6% a +2%). Lo rileva l'Istat diffondendo i dati provvisori sull'inflazione a luglio.

L'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,5% per l'indice generale e a +0,8% per la componente di fondo. Lo rileva l'Istat diffondendo i dati preliminari di luglio. L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano rispettivamente a +0,6% e a +0,5% (entrambe da +0,3% di giugno).

 

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