"Sui costi per lo Stato dell'operazione è prematuro fornire numeri precisi". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Daniele Franco, nel corso di un'audizione alle commissioni Finanze di Camera e Senato sul dossier Mps-Unicredit.
"Per quanto concerne le cosiddette Dta e la possibile conversione in crediti d'imposta, si presume che l'ammontare in questa circostanza possa essere di circa 2,2 miliardi" ha spiegato.
Poi, ha aggiunto, "ai fini di un eventuale aumento di capitale di Banca Mps potranno essere utilizzate le risorse stanziate dall'articolo 66 del dl agosto vale a dire fino a 1,5 miliardi. Aumento di capitale sarà computato nella valorizzazione dei beni trasferiti a Unicredit".
"Il contenzioso legale straordinario non sarà oggetto di trasferimento al gruppo Unicredit" ha poi ricordato Franco "Al riguardo si rileva che, l'entità complessiva sarà ridotta a seguito dell'accordo tra la Banca e la Fondazione Mps inoltre i rischi del contenzioso sono presidiati dagli accantonamenti già effettuati dalla banca commisurati al rischio di soccombenza".
"Analogamente accantonamenti sono già stati effettuati a fronte dei crediti deteriorati che non saranno oggetto di trasferimento" ha concluso.
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