Nel 2021 le divisioni di spesa i cui prezzi invertono la tendenza e registrano un'ampia accelerazione rispetto al 2020 sono quelli per abitazione, acqua, elettricità e combustibili (da -3,3% a +7%) e i Trasporti (da -2,3% a +4,9%) a causa per lo più della dinamica dei prezzi dei Beni energetici presenti in questi due raggruppamenti. Lo ha reso noto l'Istat che ha diffuso i dati sull'inflazione media annua del 2021.
In accelerazione anche i prezzi dei mobili, articoli e servizi per la casa (da +0,7% a +0,9%), dei Servizi sanitari e spese per la salute (da +0,7% a +1%), di Ricreazione, spettacoli e cultura (da -0,2% a +0,4%) e dei Servizi ricettivi e di ristorazione (da +0,5% da +1,8%).
Rallentano invece i prezzi dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche (da +1,4 a +0,6%), di Bevande alcoliche e tabacchi (da +2% a +0,4%), di Abbigliamento e calzature (da +0,7% a +0,5%) e di Altri beni e servizi (da +1,7% a +1,0%). Infine registrano una diminuzione i prezzi dell'Istruzione (da una variazione tendenziale nulla a -3%) e attenuano la loro flessione i prezzi delle Comunicazioni (da -4,9% a -2,5%).
Le divisioni di spesa che contribuiscono alla variazione media annua dell'indice generale sono quindi in misura maggiore quelle di Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (0,759 punti percentuali) e dei Trasporti (0,616) e in misura minore quelle dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche (0,123), Servizi ricettivi e di ristorazione (0,110) e degli Altri beni e servizi (0,100), mentre contributi negativi si osservano per le Comunicazioni (-0,061) e l'Istruzione (-0,030).
per commentare devi effettuare il login con il tuo account