Mentre il cda di Twitter è riunito per discutere dell'offerta di Elon Musk di comprare il capitale della società che già non possiede per 41,3 miliardi di dollari, Wall Street non sembra credere molto nell'opa del patron di Tesla, che offre 54,2 dollari per azione della piattaforma social con l'obiettivo di toglierla dalla borsa e la missione di garantire "il futuro della civiltà".
Il titolo, partito al rialzo in apertura dopo l'annuncio dell'offerta, nel pomeriggio di New York perde l'1,225 a 45,29 dollari, mentre si fanno insistenti el voci secondo cui il consiglio boccerà la proposta e lo stesso Musk, che la settimana scorsa a sorpresa e in ritardo sui tempi di legge ha rivelato di possedere il 9,2% di Twitter, ha accennato a una possibile "piano B".
Musk afferma che la sua offerta in contanti è la sua migliore e definitiva. L'imprenditore offre un premio del 54% rispetto a gennaio, quando ha iniziato in segreto ad acquistare azioni sul mercato. Tuttavia, solo 14 mesi fa, le azioni di Twitter erano al massimo storico di 77 dollari, e gli azionisti potrebbero non accontentarsi di un prezzo così lontano da un massimo tanto recente. Già il principe saudita Al Waleed bin Talal, socio di Twitter, ha fatto sapere che il prezzo è basso.
Molto si chiedono poi dove Musk troverà i soldi, anche se lui garantisce di avere "asset sufficienti". Ha speso 2,6 miliardi di dollari per acquistare poco meno del dieci per cento, con un prezzo medio di 36 dollari per azione. Si stima che la ricchezza personale di Musk superi i 200 miliardi di dollari, ma questa è legata alle azioni Tesla e alla proprietà della SpaceX. Musk, secondo quanto dichiarato dalla stessa Tesla, ha già preso in prestito pesantemente offrendo come collaterale le sue azioni Tesla.
Per gli azionisti di Twitter, il problema è anche capire quanto seriamente possono prendere Musk. Nel 2018 fece i titoloni di giornale scrivendo su Twitter di avere "fondi garantiti" per togliere Tesla dalla borsa, cosa che si rivelò falsa. E a seguito di quell'episodio il miliardario è un sorvegliato speciale della Sec, l'autorità di borsa americana. La settimana scorso, dopo l'annuncio dell'acquisto della quota di Twitter, ha prima accettato e poi rifiutato un posto in cda
Lo stesso Musk ha parlato di un piano B stasera. Nel prospetto depositato alla sec su legge che l'offerta non è vincolante e richiede la consueta due diligence. L'imprenditore ha anche annunciato che se la sua offerta non venisse accettata "dovrei riconsiderare la mia posizione di azionista". Le probabilità che Musk possieda presto lo zero per cento di Twitter sono perciò almeno pari a quelle che possieda tutta la società.
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