Il testamento è l'atto con cui una persona dispone del proprio patrimonio per il tempo in cui avrà cessato di vivere. È un documento revocabile e modificabile fino al momento in cui il testatario è capace di intendere e di volere. Il notaio Liana Benincaso, nella nostra rubrica dedicata a la Casa in pillole, spiega cos'è un testamento e illustra la differenza tra le diverse tipologie esistenti: segreto, olografo o pubblico.
Testamento, contenuto non patrimoniale
"A parte di un contenuto patrimoniale all'interno di un testamento troviamo anche un contenuto non patrimoniale. All'interno del testamento ci sono disposizioni circa la sepoltura, la donazione di organi, la cremazione, riconoscimento di un figlio naturale"
Quali sono i tre tipi di testamento?
"Sono tre le tipologie di testamento presenti nel nostro ordinamento. A parte il testamento segreto che non è molto in voga, le due forme più diffuse sono il testamento olografo e il testamento pubblico"
Cos'è il testamento olografo
"Il testamento olografo deve contenere le determinate caratteristiche: olografia, deve essere scritto di pugno da parte del testatore, la data e la firma"
Il testamento pubblico
"Il testamento pubblico è redatto da un notaio alla presenza di due testimoni. Il notaio riceve le volantá del testatore e le redige in un testamento pubblico. per questo è importante la presenza del notaio anche per prestare consulenza in un testamento olografo per evitare problemi nelle disposizioni post portem
Una caratteristica del testamento è la sua modificablità nel corso del tempo. Il testatore che ha fatto un testamento olografo può non soltanto recarsi dal notaio e redigere un testamento pubblico, ma può anche sostituirlo con un altro testamento pubblico, ma anche redigere un altro testamento olografo. Oltre la modificabilità un'altra caratteristica del testamento è la sua revocabilità in qualsiasi momento, fino a quando il testatore è in grado di intendere e volere".
Testamento e legittima
"Il testamento abbia delle disposizioni lesive della legittima, ovvero delle quote legittime che la legge destina ad alcune categorie come coniugi e figli, o ascendenti, potrebbe essere impugnato con l'azione di riduzione esperibile entro dieci anni dall'apertura della successione.
Per questo è importante l'attività di consulenza del notaio per evitare che un testamento possa ledere la quota di legittima che crei inutili problemi int ermine di potenzialità delle azioni giudiziarie"
per commentare devi effettuare il login con il tuo account