Simbolo di conoscenza e mistero, la leggendaria Biblioteca di Alessandria custodiva i segreti dell'antichità, fino alla sua tragica e misteriosa scomparsa.
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Biblioteca di Alessandria d'Egitto
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La Biblioteca di Alessandria è stata una delle istituzioni culturali più celebri dell'antichità, fondata nel III secolo a.C. sotto il regno di Tolomeo I Soter. Questo centro di sapere ha ospitato una vasta collezione di rotoli e manoscritti ed era considerata il luogo per eccellenza delle conoscenze scientifiche e culturali del tempo. La sua eredità continua oggi con la moderna Bibliotheca Alexandrina, inaugurata nel 2002. Nella Biblioteca di Alessandria d'Egitto, studiosi e pensatori di tutto il mondo antico si riunivano per esplorare, discutere e sviluppare nuove idee.

Chi ha fatto costruire la Biblioteca di Alessandria

La Biblioteca di Alessandria fu fondata da Tolomeo I Soter e ampliata dal figlio Tolomeo II Filadelfo. Situata ad Alessandria, una delle città più importanti dell'antico Egitto, l'istituzione faceva parte di un complesso dedicato alla ricerca e all'istruzione, che non era solo una biblioteca nel senso moderno del termine, ma un centro culturale che ospitava studiosi, poeti e filosofi provenienti da tutto il mondo conosciuto.

Dopo aver consolidato il suo potere in Egitto, Tolomeo I Soter, volle creare un'istituzione che potesse rivaleggiare con le accademie ateniesi. La sua idea era quella di raccogliere tutte le conoscenze del mondo in un unico luogo; suo figlio continuò poi questa missione, ampliando la collezione e arricchendo ulteriormente il patrimonio culturale della biblioteca. La struttura del Museo comprendeva sale per conferenze, laboratori scientifici e spazi per lo studio, un prototipo delle moderne università.

Biblioteca di Alessandria
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Numeri e curiosità

La Biblioteca di Alessandria d'Egitto era il faro di conoscenza del mondo antico, una delle istituzioni più straordinarie e ambiziose del mondo antico, simbolo della cultura e dell'intelletto dell'Egitto ellenistico. Ecco alcuni numeri e curiosità sulla Biblioteca di Alessandria:

  • si stima che ospitasse tra i 400.000 e i 700.000 papiri, contenenti testi di ogni ambito del sapere, dalla filosofia alla matematica, dalla medicina alla letteratura;
  • i papiri provenivano da tutto il mondo conosciuto, incluse opere greche, egizie, persiane e indiane;
  • una delle pratiche che arricchivano la biblioteca era la copiatura di manoscritti, che permetteva di preservare e diffondere opere in tutto il Mediterraneo;
  • gli studiosi che vi lavoravano erano impegnati nella traduzione di testi da varie lingue, rendendo accessibili le opere di diverse civiltà.

I personaggi e gli studiosi associati alla Biblioteca

Molte figure illustri sono state associate alla Biblioteca Alexandrina, contribuendo al suo prestigio e alla sua eredità duratura. Tra queste, spiccano personalità che hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia della conoscenza umana.

  • Eratostene: celebre per aver calcolato con sorprendente precisione la circonferenza della Terra, Eratostene fu uno dei direttori della biblioteca. 
  • Zenodoto di Efeso: primo direttore della biblioteca, Zenodoto fu un pioniere nella catalogazione dei testi, sviluppando metodi che avrebbero influenzato le biblioteche future.
  • Callimaco: famoso poeta e bibliotecario, Callimaco è noto per aver creato il primo catalogo sistematico della biblioteca, il Pinakes, che organizzava i testi in modo innovativo.
Biblioteca di Alessandria d'Egitto
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Perché fu distrutta la Biblioteca di Alessandria

La distruzione della Biblioteca di Alessandria è avvolta nel mistero, con diverse teorie che cercano di spiegare la sua scomparsa. Una delle ipotesi più accreditate attribuisce la distruzione a un incendio avvenuto nel 48 a.C., durante la guerra civile tra Giulio Cesare e Pompeo. Secondo alcune fonti, le fiamme appiccate da Cesare per bruciare le navi nemiche nel porto si sarebbero propagate fino alla biblioteca, causando danni significativi. Tuttavia, si pensa che la biblioteca continuò a esistere anche dopo questo incendio.

Alcuni storici ritengono che la biblioteca abbia subito un declino graduale a causa di crisi economiche, cambiamenti politici e mancanza di manutenzione, fino alla sua scomparsa nel corso dei secoli. La mancanza di documentazione precisa rende difficile determinare con esattezza le circostanze della sua fine, alimentando miti e leggende sulla perdita di inestimabili tesori del sapere umano.

La biblioteca di Alessandria
Luigi Rosa, CC BY-SA 2.0 Flickr

La Bibliotheca Alexandrina oggi

Inaugurata nel 2002, oggi la Biblioteca di Alessandria moderna si propone di rinascere come simbolo culturale e architettonico, ospitando collezioni e promuovendo attività culturali contemporanee. Situata vicino al sito di quella antica, questa nuova istituzione mira a recuperare lo spirito di innovazione e scoperta che la caratterizzava in antichità.

L'edificio copre un'area di circa 80.000 m2 e può ospitare fino a 8 milioni di volumi, le mura esterne sono incise con caratteri che rappresentano tutti gli alfabeti del mondo, simboleggiando l'inclusione culturale. La struttura è progettata per massimizzare l'uso della luce naturale e il tetto inclinato ricorda un disco solare, simbolo di illuminazione e conoscenza.

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