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Caro mutui, il sorpasso è arrivato: ora il variabile costa più del fisso e sembra allontanarsi anche il rientro immediato dei tassi di interesse interbancari. Secondo Stefano curti, responsabile prodotti banca per la casa, la crescita dell´Euribor continuerà infatti, almeno fino alla chiusura dei bilanci 2007, momento in cui la crisi subprime impatterà sul sistema bancario. Per ora l´Aumento regolare dell´Euribor, il saggio sulla base del quale vengono calcolate le rate dei mutui a tasso variabile, ha raggiunto il punto che rende i mutui a tasso fisso meno onerosi di quelli variabili. Da una verifica basata sui dati del sito mutuionline ipotizzando un mutuo ventennale di 100.000 euro, risulterebbe un rincaro della rata dal 1° Dicembre 2005 - quando il tasso vatiabile risultava al 2,44% - ad oggi (tasso al 4,89%) di 133 euro

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