Notizie del 13 marzo 2008

Dopo dieci anni di crescita arrivano i primi segnali concreti di raffredamento dei prezzi. È quanto emerso dall`ultima analisi del centro studi tecnocasa che fotografa l`andamento dei prezzi del mercato immobiliare.

Ici e concessioni edilizie sono il vero tesoretto dei comuni italiani. Secondo l`ufficio studi della cgia di mestre costituirebbero in media il 18% delle entrate delle amministrazioni, ma per alcuni comuni l`incidenza di questo genere di entrate supera di molto la media nazionale.

Il mattone balla ancora sotto la mole: in un quadro di sostanziale stagnazione i prezzi delle case crescono del 5,4% in città e dell`8,8% in provincia.

I mercati immobiliari globali fino ad ora hanno risposto relativamente bene ai problemi creditizi in corso nell`economia mondiale.

La multiproprietà non va più di moda. Lo dicono i dati di media time group, società di marketing turistico, secondo cui le operazioni per questo genere di investimento immobiliare si sarebbero ridotte addirittura del 90%, da 50mila a circa 5.600 tra il 2001 e il 2008.

La vogliono bella, griffata ed hi-tech, per molti italiani di cultura medio-alta, con buona disponibilità di spesa, la casa è uno spazio-teatro dove riceve i propri ospiti, un luogo di socialità che racconta un nuovo modo di essere, più dinamico e creativo.

Più che regressione del mercato, secondo la federazione nazionale immobiliare francese (fnaim), si può parlare di stabilizzazione del settore.

"Meglio accettare un`offerta ragionevole invece di aspettare con il rischio che nel frattempo i prezzi scendano. Il consiglio degli intermediari a chi vuol vendere casa è di non fare troppo i difficili.

Jesús encinar, fondatore e consigliere delegato di idealista, è stato designato nel gruppo dei young global leader 2008 che parteciperanno al world economic forum.