Commenti: 6
USA_cabe

Fare un confronto tra il mercato immobiliare italiano e quello americano serve per capirne le differenze e per dare una sferzata di energia al mercato nostrano ancora tenuto a freno da una mentalità alquanto obsoleta

In un momento di crisi è necessario che il mercato si scuota dal suo torpore e trovi il modo di mettere in movimento la macchina della ripresa. Se diamo un’occhiata a cosa succede oltre oceano  vediamo che da una ventina di anni, agenzie e privati affidano la casa ad uno home stager prima di immetterla sul mercato immobiliare

Quella dello stager una figura professionale che opera indipendentemente o che collabora con una agenzia immobiliare con lo scopo di preparare la casa per la vendita. I suoi interventi sono veloci e mirati, senza mai entrare nello strutturale, e riescono sempre a tirar fuori il meglio di ogni casa, a renderla interessante per il maggior numero possibile di compratori

Cerchiamo, ora, di capire quali siano le caratteristiche generali del mercato americano. Si tratta di un mercato veloce, agile, molto competitivo, fatto di “hard sale”, senza esclusione di colpi, un mercato istintivo che risponde quasi immediatamente all’andamento economico del paese e alla sua mentalità finanziaria

Infatti, i venditori statunitensi hanno reagito ai problemi di credito ed al conseguente crollo delle vendite quasi in tempo reale: hanno capito velocemente che, abbassando subito i prezzi del 30/40%, cioè dello stesso valore del calo delle vendite, il mercato, invece di bloccarsi, avrebbe cominciato a riprendersi

Da noi invece, si è venuta a creare una situazione un po’  diversa perchè la propensione tutta italiana a considerare la casa come il massimo investimento per la famiglia  ha funzionato un po’ da salvagente per quel che riguarda il “credit crunch”, (cioè i problemi di credito). Ciò non ostante,  non c’è molto da stare allegri perché sappiamo bene che le sofferenze del gigante usa si ripercuotono sempre anche sul nostro paese, e infatti, anche qui i volumi di vendita hanno subito un calo analogo a quello usa.  La  risposta italiana, però, è stata molto diversa infatti  i prezzi sono rimasti stabili, segnando solo una lieve flessione, ed il mercato si è come fermato ad osservare gli sviluppi della situazione. Di fatto, questa mancanza di reattività e di una risposta decisa ha creato una sorta di blocco che sembra allungare  i tempi di ripresa

Ora, la figura dello home stager è arrivata anche in Italia e, pur avendo incominciato sottovoce, ha, da subito suscitato l’interesse della stampa e del mercato immobiliare. L’ingranaggio ha incominciato a funzionare e, superate le prime incertezze, sembra proprio che la loro tecnica sia esattamente quel che ci vuole per far cambiare faccia e tendenza alla compravendita immobiliare nel nostro paese

Vedi i commenti (6) / Commento

6 Commenti:

13 Dicembre 2011, 13:06

Siete allucinanti!!!!!!! bugie su bugie!!!!!!!
Questo commento me lo pubblicate?

14 Dicembre 2011, 14:19

È da luglio 2011 che ho iniziato questa attività a Torino e provincia e comincia a funzionare; soprattutto gli agenti immobiliari più intraprendenti hanno capito che è necessario valorizzare i loro immobili e farli risaltare rispetto agli altri sul mercato. Un esempio: un immobile rimasto 6 mesi in vendita, dopo lo stage, è stato venduto in 15 gg ad un valore del 10% superiore alle offerte ricevute fino a quel momento.

14 Dicembre 2011, 14:22

In reply to by home staging &… (not verified)

21 Dicembre 2011, 3:19

Ma si può parlare del nostro come un
Mercato normale? Ma chi compra più vorrei sapere, scudati
Farabutti a parte?

7 Maggio 2012, 19:44

Io sono una home stager da pochissimi mesi vivo a Milano eppure non riesco ancora a trovare un'agenzia immobiliare che mi dia l'opportunità di iniziare questa splendida attività ed aiutarli. Mi chiedo quanto ancora andrà avanti questo ottusità..se qualcuno è interessato ad una collaborazione in Milano città può contattarmi a questo indirizzo info@kreativehome.it

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità