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Nel 2017, nell'Unione Europea, le famiglie hanno speso oltre 2000 miliardi di euro (pari al 13,1% del Pil dell'UE) per i costi di "abitazioni, acqua, elettricità, gas e altri combustibili". La gestione della casa, infatti, rappresenta il 24,2% della spesa totale per consumi, di gran lunga la prima voce di spesa in Europa. Anche l’Italia è in linea con la media (23.3%).

La nazione che spende di più per i costi della casa è la Finlandia (28,8%), seguita da Danimarca (28,7%) e Regno Unito (26,7%). All'estremo opposto della classifica, invece, ci sono Malta (10,1%), Lituania (14,8%) e Cipro (15,4%).

Inoltre, tra tutte le principali voci di spesa delle famiglie, i costi di casa rappresentano la voce che ha subito l'aumento più significativo nell'ultimo decennio, passando da una quota del 22,7% della spesa totale delle famiglie nel 2007 al 24,2% nel 2017 (+1,5 punti percentuali).

Anche in questo caso la testa della classifica spetta alla Finlandia, che dal 24,0% della spesa totale delle famiglie nel 2007 ha toccato quota 28,8% nel 2017 (+4,8%). Seguono Portogallo (+3,8%), Olanda (+3,7%), Irlanda (+3,5%), Bulgaria (+3,4%) e Spagna (+3%). In Italia, invece, la crescita è stata dell’1,9% negli ultimi dieci anni.

Ma ci sono anche nazioni che hanno fatto segnare una diminuzione nella quota di spesa destinata alla casa: Slovacchia (-2,6%), Estonia (-1%), Polonia (-0,8%), Germania e Malta (-0,7%), Ungheria (-0,5%) e Svezia (-0,1%). Nell’Unione Europea, in media, dopo i costi per la casa, le famiglie spendo maggiormente per trasporti (13%), cibo e bevande analcoliche (12,2%), ristoranti e alberghi (8,8%), attività ricreative e cultura (8,5%).

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