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Al comparto casa e assetto urbanistico le agevolazioni nel 2019 ammontano a 20,4 miliardi di euro
Per il comparto casa e assetto urbanistico le agevolazioni nel 2019 ammontano a 20,4 miliardi di euro GTRES

La tipologia di spesa relativa a “Casa e assetto urbanistico” raccoglie la maggior parte delle agevolazioni fiscali, con un ammontare di 20,41 miliardi. A renderlo noto la Cgia di Mestre.

Secondo l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, gli sgravi fiscali – vale a dire gli effetti delle detrazioni, delle deduzioni fiscali, dei crediti di imposta e delle cedolari secche – costano allo Stato 137,6 miliardi di euro ogni anno.

L’Ufficio Studi della Cgia di Mestre ha sottolineato che si tratta di una dimensione economica importante che risulta essere nettamente superiore all’evasione/elusione fiscale che, secondo le stime del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ammonterebbe, invece, a quasi 110 miliardi di euro l’anno.

Il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo ha evidenziato: “Tra bonus fiscali ed evasione il Governo dispone, potenzialmente, di un tesoretto che sfiora i 250 miliardi da cui si potrebbero reperire, ad esempio, i 23 miliardi necessari per evitare l’aumento dell’Iva. E’ altresì vero che i risultati dalla lotta all’evasione sono ancora molto contenuti e difficilmente entro la fine dell’anno potranno essere recuperate cifre importanti. Ma dalla razionalizzazione degli sgravi, invece, è possibile conseguire un risparmio di spesa significativo per sterilizzare il ritocco all’insù dell’Iva. Disboscare questa giungla di misure agevolative è un obbligo morale e un atto di giustizia sociale, visto che una parte di questi vantaggi fiscali premia ingiustamente anche i contribuenti più facoltosi”.

I 137,6 miliardi di sgravi fiscali sono così articolati:

  • 61,1 miliardi di tax expenditures;
  • 39,1 miliardi di detrazioni ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e agli autonomi;
  • 26,8 miliardi di sgravi sui tributi locali;
  • 10,6 miliardi per detrazioni familiari a carico.

Concentrando l’attenzione solo sulle misure strettamente riconducibili alla voce “tax expenditures”, di queste 513 agevolazioni, le prime 20 incidono sul totale della spesa (pari a 46,1 miliardi all’anno) per il 75,5%. Ciò vuol dire che la spesa per questo pacchetto di interventi agevolativi è fortemente concentrato su poche voci.

Le principali agevolazioni si riferiscono al “bonus Renzi”, che interessa oltre 11 milioni di lavoratori dipendenti con un livello retributivo medio-basso e costa allo Stato quasi 9,4 miliardi all’anno, alla detrazione al 50% delle spese per il recupero edilizio che grava sulle casse pubbliche per 6,8 miliardi di euro, allo sconto fiscale pari a 3,6 miliardi di euro per i proprietari di prima casa la cui rendita catastale non rientra nell’imponibile Irpef.

Misurando infine le agevolazioni fiscali per settore economico, si nota che al comparto casa e all’assetto urbanistico le agevolazioni nel 2019 ammontano a 20,4 miliardi di euro. Seguono le politiche per il lavoro con 14,4 miliardi, la tutela della salute con 4,6 miliardi e la competitività e lo sviluppo delle imprese con 4,5 miliardi di euro.

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