Commenti: 0
Quando poter fare ricorso per un piano urbanistico
Le condizioni per fare ricorso per un piano urbanistico GTRES

Con la sentenza 4233/2019, il Consiglio di Stato ha spiegato quando è possibile fare ricorso se ci si sente danneggiati dalla realizzazione di interventi nella fase di attuazione di un piano urbanistico.

Secondo quanto affermato dai giudici, nel presentare ricorso per un piano urbanistico, il ricorrente deve fornire la prova concreta del danno subìto, come ad esempio il deprezzamento del valore del suo terreno o la compromissione del diritto alla salute e all’ambiente.

La vicenda specifica riguarda una variazione del piano urbanistico con la quale era stato disposto l’incremento delle possibilità edificatorie dell’area. Il proprietario dell’area vicina aveva quindi presentato ricorso, segnalando genericamente dei “gravissimi pregiudizi”. La sentenza ha sottolineato: “Se è vero che vi potrebbe essere un interesse contrario all’edificazione è vero anche che la ricorrente non prospetta alcun interesse specifico, connesso alla fruibilità dell’ambiente circostante nella sua verginità costruttiva”.

I giudici hanno evidenziato che la “lesione” di un interesse o di un diritto deve essere direttamente collegata agli atti adottati dall’Amministrazione. E, secondo i giudici, questa correlazione non esiste se il ricorrente risiede nelle immediate vicinanze dell’area interessata dall’espansione edilizia. Il Consiglio di Stato ha spiegato che la “vicinitas” non è un motivo sufficiente per presentare ricorso, perché è necessario “fornire la prova concreta del vulnus”. Le richieste del ricorrente sono state così respinte.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account