Il presidente della commissione Bilancio del Senato, Daniele Pesco, ha affermato: “Ci stiamo lavorando, credo che si farà”
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La manovra 2019 ha esteso la cedolare secca anche agli immobili commerciali
La legge di Bilancio 2019 ha esteso la cedolare secca anche agli immobili commerciali GTRES

La proroga della cedolare secca sugli immobili commerciali potrebbe entrare nella legge di Bilancio. Il presidente della commissione Bilancio del Senato, Daniele Pesco, ha infatti affermato: “Ci stiamo lavorando, credo che si farà”.

Come ricordato dal Messaggero, anche nel corso dell’audizione di Confedilizia sulla manovra Pesco non aveva escluso l’ipotesi della proroga dicendo che si tratta di “una cosa di cui il nostro Paese continua ad avere bisogno”.

In particolare, nel corso della sua audizione, Confedilizia aveva spiegato: “La riduzione dell’imposizione sui locali commerciali – se confermata – potrebbe incentivare la loro locazione, contribuire a vivacizzare l’economia locale e, al contempo, aumentare la sicurezza dei cittadini”. Concludendo: “Si confida che il Parlamento voglia intervenire al fine di non interrompere un sistema, appena avviato, che non ha neppure avuto modo di esprimere le sue potenzialità”.

Cedolare secca negozi 2019, i requisiti

Si ricorda che la legge di Bilancio 2019 aveva esteso, a partire dal 1º gennaio 2019, la cedolare secca anche agli immobili commerciali e i capannoni.

Secondo quanto previsto dalla legge di Bilancio 2019, la cedolare secca al 21% per gli affitti commerciali è possibile a patto di soddisfare alcune condizioni:

  • I contratti di locazione devono essere stipulati nel corso dell’anno 2019.
  • La cedolare secca per gli immobili commerciali può essere applicata per l’intera durata del contratto.
  • Il nuovo regime fiscale interessa le unità immobiliari di categoria catastale C/1 e le relative pertinenze locate congiuntamente.
  • La cedolare secca per i negozi può applicarsi agli immobili di superficie massima di 600 metri quadri; nel calcolo della superficie, le pertinenze non vanno considerate.
  • Possono usufruire della cedolare i locatori persone fisiche, mentre nessun requisito è previsto in capo ai conduttori.
  • L’aliquota della cedolare è pari al 21%.
  • Non ci si può avvalere del nuovo regime fiscale in caso di contratti stipulati nell’anno 2019 se alla data del 15 ottobre 2018 “risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale”.
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