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Voglia di lavori in casa: dopo il coronavirus ecco cosa faranno gli italiani
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L’indagine CasaDoxa 2020, ultima edizione dell’Osservatorio Nazionale sul rapporto tra gli italiani e la casa, assume particolare importanza dopo il lockdown. Molte sono infatti le tendenze emerse nell’idea di abitare ai tempi del Covid.

Secondo quanto rilevato, gli italiani sono propensi a investire sulla propria casa, rinnovandola o addirittura cambiandola per puntare su sistemazioni più moderne e adatte alle proprie esigenze. Il tutto grazie alle agevolazioni governative che possono così trasformare l’immobiliare nel vero motore della ripresa.

CasaDoxa 2020, l’ultima edizione dell’Osservatorio nazionale sugli italiani e la casa di BVA Doxa, fa riferimento al primo semestre del 2020 e ha coinvolto 7.000 famiglie italiane per un totale di oltre 10.000 interviste su tematiche ad hoc .

Secondo le rilevazioni, il 58% delle famiglie italiane si dichiara pronto ad agire sulla casa. In particolare il 46% sta già facendo o ha in mente di fare interventi sulla propria abitazione, mentre il 12% vorrebbe addirittura cambiare casa perché l’esperienza del lockdown ha evidenziato alcune inadeguatezze di quella in cui si abita attualmente.

Lavori in casa dopo il covid, i più gettonati

Chi desidera fare interventi migliorativi non vuole fermarsi ad uno solo ma spesso vuole realizzarne due o più: chi sta ripensando agli arredi (il 22%) sta anche pensando a migliorare l’organizzazione degli spazi (20%) o a ristrutturare una o più stanze (17%), magari migliorando allo stesso tempo le dotazioni tecnologiche (16%) o puntando sull’ efficientamento energetico (11%).

Inoltre, a essere oggetto di possibili cambiamenti sono tutti gli ambienti della casa: quasi la metà di chi farà interventi migliorativi ha intenzione di concentrarsi sulle zone living , pranzo e soggiorno e sui bagni , mentre la cucina e le camere da letto sono una priorità per 4 italiani pronti a fare interventi migliorativi su 10 . Solo il 12% , infine, intende rinnovare il terrazzo o il balcone .

Cercare casa dopo il lockdown

La quota di quanti erano intenzionati a cambiare casa nei successivi 12 mesi nelle precedenti edizioni di CasaDoxa, sia nel 2018 che nel 2019, era sempre ferma al 7%. A giugno 2020, invece, dopo 100 giorni di lockdown e nonostante il timore di una crisi economica alle porte, il 12% delle famiglie dichiara di voler cambiare casa , facendo registrare un notevole aumento ( +71% ) rispetto agli scorsi anni .

Tra chi vuole cambiare casa, 7 su 10 sono orientati all’acquisto, mentre cresce rispetto al passato la percentuale di quanti propendono per l’affitto (30%). Un altro fattore che emerge dalla ricerca è la volontà sempre più marcata di andare a vivere in case nuove o riqualificate, moderne e al passo con i tempi, a fronte, tuttavia, di un’offerta di abitazioni ancora molto datata, con oltre il 70% delle case che hanno più di 30 anni. Si tratta di un trend in continua crescita: se nel 2018 solo il 39% degli italiani pronti a cercare una nuova casa puntava ad abitazioni nuove o riqualificate, nel 2019 si è saliti al 53% , per arrivare poi a quota 61% nel 2020 .

Ecobonus e agevolazioni fiscali

Il nuovo che avanza, però, non è da rintracciarsi solo nella ricerca di edifici moderni, ma anche nel forte interessamento mostrato dalle famiglie italiane nei confronti delle nuove misure fiscali a favore delle riqualificazioni dell’esistente. A giugno 2020 l’80% degli italiani (+19% rispetto a marzo ) dichiara di conoscere l’Ecobonus - detrazione fiscale promossa dal Governo e riconosciuta per i lavori di risparmio energetico effettuati sia su edifici singoli sia nei condomini - e il 36% (+9% rispetto a tre mesi fa) sarebbe propenso, almeno nelle intenzioni, ad utilizzare questo bonus.

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