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L'importanza della casa per gli italiani
Compass

La pandemia da Covid-19 ha rafforzato per gli italiani l’importanza della casa nel proprio ordine valoriale. Compass ha realizzato una ricerca sugli italiani e la casa, per scoprire quanto si investe per il proprio nido.

Se il 94% degli intervistati ritiene che la casa sia divenuta sempre più importante nei propri valori, e nonostante l’80% si dichiari soddisfatto dell’abitazione in cui vive, il 70% dichiara comunque di progettare lavori e migliorie nei prossimi dodici mesi, con una crescente attenzione ai consumi: il 39% ha intenzione di investire per l’efficientamento energetico della casa, il 22% desidera fare una ristrutturazione e il 19% vorrebbe acquistare dei dispositivi domotici di ultima generazione. Il 43% di coloro che hanno già pianificato un intervento affronterà le spese sostenute con un prodotto di finanziamento.

In chiave di ecosostenibilità, negli ultimi due anni oltre l’80% degli intervistati ha adottato soluzioni ecosostenibili. Tra le principali opzioni green, l’adozione di lampadine LED (53%), l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo (47%) e la realizzazione di interventi di efficientamento energetico sulla propria abitazione (28%).

La ricerca di Compass ha infine approfondito i comportamenti degli italiani legati all’acquisto di mobili o oggetti di arredamento, facendo emergere una crescente incidenza degli acquisiti online: oggi il 38% degli italiani, che sale al 49% del target under30, acquista complementi d’arredo sui canali digitali. Resta però la voglia di toccare i prodotti con mano, con un 15% che si informa sul canale fisico acquistando successivamente online per via dei prezzi più competitivi (68%) e della maggiore disponibilità di prodotti e marchi (34%) e un 28% che effettua l’intero processo di acquisto presso il punto vendita Tra i principali canali di informazione, siti di arredamento e moda (42%) seguiti dai social network (34%), oggi però canale privilegiato di informazione per i più giovani che li scelgono per informarsi, nel 46% dei casi.

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