Brexit, Londra pronta a tassare le assunzioni dei lavoratori europei?: Il governo britannico starebbe valutando, fra le misure da introdurre dopo la Brexit, una tassa di mille sterline all’anno (circa 1200 euro) da imporre alle aziende del Regno Unito per ogni lavoratore specializzato di un Paese Ue che assumono. Lo ha detto il sottosegretario all’Immigrazione, Robert Goodwill, intervenendo a una commissione della Camera dei Lord. La tassa è già prevista per le assunzioni di lavoratori extra Ue ed entrerà in vigore ad aprile. (La Repubblica)
Allo studio la riforma dei voucher: La Corte Costituzionale si è espressa in merito al referendum sul Jobs Act. Ha giudicato inammissibile quello sull’art. 18, ma ha dato il via libera a quello sui voucher. Nel frattempo, dopo l’apertura del ministro Giuliano Poletti a possibili correttivi al lavoro accessorio, i tecnici di governo e Ministero del Lavoro hanno iniziato a studiare le prime ipotesi d’intervento normativo. Si parla di una possibile riduzione del limite massimo di compenso annuo a lavoratore, di un intervento per contenere i tempi di rimborso dei voucher in chiave anti-abusi e dell’idea di vietare l’utilizzo dei buoni per “integrare” lo stipendio regolare di un lavoratore. (Il Sole 24 Ore)
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