Il Movimento 5 Stelle e la Lega hanno definito il loro contratto di governo. Si attende ora il nome di quello che dovrebbe essere il nuovo presidente del Consiglio. Ma quali sono i punti dell’intesa che le due forze politiche hanno raggiunto a Milano? Andiamo a scoprirli.
Addio a pagelle fiscali, studi di settore, indici di affidabilità e spesometro.
Riforma dell’Irpef a due aliquote con deduzioni pro-ceto medio.
Pace fiscale sulle vecchie cartelle (definizione super-agevolata delle vecchie cartelle).
Nuove regole sul conflitto d’interessi.
Aumento delle pene per i reati corruttivi contro la Pa.
Obiettivi ambientali su rinnovabili.
Reddito di cittadinanza senza scadenze, ma previa revisione dei centri per l’impiego.
Banche: responsabilità degli amministratori e tutela dei risparmiatori.
Pensioni: superamento della legge Fornero, con l’introduzione di quota 100 (somma di età e anzianità) e la possibilità di andare a riposo dopo 41 anni di lavoro.
Sicurezza: rafforzamento degli organici delle Forze dell’ordine, revisione del rito abbreviato che dovrebbe essere escluso per i reati puniti con l’ergastolo, costruzione di nuove carceri, estensione della legittima difesa.
Identificazione e rimpatrio dei migranti clandestini.
Nascita del ministero per le disabilità e di quello per il turismo.
Misure per le famiglie: dagli asili nido gratuiti all’Iva zero sui prodotti per l’infanzia.
Salario minimo orario garantito per legge.
Ristrutturazione e riqualificazione della rete idrica per l’acqua bene pubblico.
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