In tema di lotta all’evasione il governo ha allo studio una “carta unica” per rendere meno complicati i pagamenti elettronici in Italia. Vediamo come potrebbe funzionare.
Al Sole 24 Ore il sottosegretario al ministero dell’Economia, Alessio Villarosa (M5S), ha anticipato cosa conterrà e come funzionerà la carta unica per i pagamenti elettronici in Italia.
Si tratterà di una tessera che svolgerà più funzioni e che potrà essere utilizzata anche per i pagamenti elettronici. L’idea è accorpare una serie di documenti attualmente divisi in tessere o documenti diversi – carta d’identità, tessera sanitaria, identità digitale – e consentire di attivare un conto di pagamento presso qualsiasi sportello bancario o postale.
Per la realizzazione di questo progetto bisogna lavorare su più fronti, da quello tecnologico a quello della protezione dei dati personali. Sul fronte della distribuzione, la carta unica raggiungerebbe tutti e in tutta Italia e allo stesso tempo concentrerebbe in sé una serie di funzioni: dall’utilizzo per visite sanitarie e farmaci all’accesso per i servizi delle pubbliche amministrazioni.
Pagamenti elettronici Pubblica amministrazione
La carta unica poi, oltre ai sistemi di incentivi fiscali su cui si sta studiando per esercenti e consumatori, consentirebbe di procedere in modo meno indolore e più rapido all’introduzione dell’obbligo per la Pubblica amministrazione di accettare solo pagamenti elettronici.
1 Commenti:
MA IO PERSONALMENTE OPTEREI PER UN MICROCHIP SOTTO PELLE CON UN NUMERO DI CODICE STAMPATO COME I TATUAGGI CHE SI SCARICANO I SOLDI COSI ALMENO SIAMO DEL TUTTO OSSERVATI E CONTROLLATI ANCHE PER QUANTE VOLTE SI VA AL CESSO E I POVERI DETRATTORI DEL GOVERNO CHE OPTANO PER QUESTI PAGAMENTI ALLORA STARANNO SICURAMENTE MEGLIO E RIUSCIRANNO A SAPERE DOVE UNO I SOLDI LI METTE E QUANTI NE HA VERO??
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