Prestiti per ristrutturazione sempre in cima alle richieste degli italiani, grazie soprattutto al Bonus Mobili di questi anni, ma anche ai tassi di interesse molto vantaggiosi. L’analisi di PrestitiOnline.it.
Bonus Mobili e prestiti ristrutturazione
La possibilità di arredare la prima casa con uno sconto fiscale del 50% anche nel 2019 (ora prolungato anche al 2020) con il “Bonus Mobili”, a fronte di interventi di ristrutturazione iniziati nel 2018, ha fatto fare un bel balzo in avanti alla richiesta di prestiti per arredamento, arrivando a rappresentare il 16% del totale (un anno fa era il 13,4%). È la terza finalità più richiesta dopo “ristrutturazione casa”, in calo al 20% dal 23,9% del 2018, e “auto usata”, salita al 19,6% dal precedente 19 per cento. È quanto emerge dal consueto Osservatorio Prestiti realizzato da PrestitiOnline.it e aggiornato allo scorso 31 ottobre.
Tassi di interesse ai minimi spingono i prestiti
A spingere i prestiti in genere sono anche i tassi, che restano ai minimi: il credito finalizzato mostra un costo medio di mercato dell’8,97%, a fronte del 9,98% dei prestiti personali: il tasso migliore delle offerte online, invece, si attesta al 6% circa.
Prestiti per arredamento, la migliore offerta
Guardando alle migliori offerte per un arredamento nuovo si può richiedere un prestito di 10mila euro a 36 mesi a un Taeg (Tasso annuo effettivo globale) del 5,73% (il Tan, tasso annuo nominale, è del 3,90%), per una rata mensile di 302,35 euro. La simulazione prende in considerazione un impiegato di 35 anni residente a Milano, in attività lavorativa dal 2010 con un contratto a tempo indeterminato. I tassi rimangono più o meno uguali anche per le altre finalità, come ristrutturazione casa o acquisto auto (nuova o usata).
Importo medio dei prezzi verso la stabilità
Continua l’assestamento dell’importo medio dei prestiti (finalizzati non solo alla casa ma anche ad altro), che a fine ottobre si è attestato a 10.654 euro, contro gli 11.253 euro del primo semestre 2019 e il picco di 12.099 euro di fine 2018. In particolare, guardando lo spaccato delle richieste di prestiti per classi di importo, il 67,8% è rappresentato da finanziamenti che non superano i 10mila euro. Un dato in crescita sia rispetto ai primi sei mesi dell’anno (64,4%) sia rispetto alla fine del 2018 (59,7%).
E se da un lato l’importo medio diminuisce, dall’altro cresce la tendenza a ridurre la durata del finanziamento, con la fascia compresa tra i 18 e 36 mesi che ha raggiunto una quota di mercato del 36,2 per cento. Fascia principale rimane quella tra i 48 e i 72 mesi, anche se in leggera contrazione rispetto al primo semestre dell’anno: 43,8% contro il precedente 46,8 per cento.
Erogazioni prestiti per regione
Cala infine l’erogato dei prestiti verso il Centro e il “Sud e Isole”. Nel primo semestre del 2018 rappresentava circa il 60% del mercato complessivo, oggi è al 55,3 per cento. A fare da contraltare la crescita al Nord, che passa nello stesso arco temporale dal 40% circa all’attuale 44,7 per cento. Il 54,5% dell’erogato rimane concentrato nella fascia di età compresa tra i 18 e i 45 anni (era il 55,2% nei primi sei mesi dello scorso anno) e sui dipendenti con contratto a tempo indeterminato (86,4% del totale erogato).
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