Una ricerca di PwC evidenzia che a commetterle sono soprattutto i clienti
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Frodi aziendali: chi le commette e come difendersi?
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Le frodi commesse dai clienti rappresentano il primo tra i reati economici subiti dalle aziende (35%), in crescita rispetto al 29% del 2018. La tipologia di reati più grave insieme al  cybercrime. Le evidenze della ricerca di PwC in merito.

La Global Economic Crime and Fraud Survey analizza oltre 5000 risposte da 99 Paesi, dando uno spaccato generale delle aziende che hanno subito una media di sei reati nel corso degli ultimi due anni. Lo studio offre informazioni utili sul livello attuale di minaccia, sul costo delle frodi e su ciò che le aziende devono fare per sviluppare risposte proattive più efficaci. Secondo i dati della ricerca, negli ultimi due anni tutte le aree del pianeta hanno registrato frodi da parte dei clienti, con crescite particolarmente significative in Medio Oriente (47% vs 27%) e Nord America (41% vs 32%).

La ricerca evidenzia inoltre l’importanza della prevenzione, rilevando come gli investimenti funzionali allo sviluppo di un bagaglio di competenze e tecnologie adeguato possa costituire un vantaggio. Quasi la metà delle organizzazioni infatti ha reagito ai reati attuando misure di controllo e/o migliorando quelle esistenti – per il 60% degli intervistati ciò ha portato a un miglioramento generale in termini di prevenzione.

Chi commette le frodi a danno delle aziende

Le frodi economiche possono essere commesse sia dall’interno che dall’esterno di un’azienda, e in molti casi esiste collusione. In particolare:

  • Il 39% degli intervistati ha dichiarato che negli ultimi due anni la maggior parte dei reati economici subiti è stata commessa da autori esterni.
  • Un intervistato su cinque riporta che la maggior parte delle frodi più gravi provenienti dall’esternoè stata commessa da vendor/fornitori.
  • Il 13% delle aziende intervistate che hanno subito frodi negli ultimi due anniha dichiarato di aver perso oltre $50 milioni di dollari.
  • Le violazioni delle norme antitrust, l’insider trading, le frodi fiscali, il riciclaggio, la concussione e la corruzione sono indicati come le cinque tipologie di reati piùonerose in termini di perdite dirette - talvolta aggravate dagli ingenti costi di risanamento

Come reagire alle frodi

Sebbene la tecnologia sia solo uno degli strumenti per combattere le frodi, il report PwC rileva che oltre il 60% delle aziende sta iniziando ad adottare tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale e il “machine learning” per contrastare i reati economici. I timori legati all’implementazione delle tecnologie riguardano i costi, il know-how insufficiente e le risorse limitate. Secondo il 28% degli intervistati, ciò dipende da una difficoltà nel percepirne il valore.

Il beneficio derivante dall’uso della tecnologia nella lotta alle frodi economiche è innegabile, ma le organizzazioni devono riconoscere che la sola adozione di strumenti e tecnologie non costituisce da sé un programma antifrode.

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