Cosa comporta il ricalcolo Irpef per la pensione di marzo

Da oggi, 23 febbraio, sono partiti i pagamenti anticipati per la pensione di marzo, tuttavia l’assegno pensionistico di questo mese potrebbe riservare delle sorprese impreviste per via del ricalcolo Irpef. Vediamo di cosa si tratta.

Con la pensione di marzo, inoltre, si parte con la possibilità di controllare direttamente sul portale MyInps (si accede con Spid o carta di identità elettronica) gli importi del proprio assegno pensionistico e, tramite l’area personale, si può anche richiedere l’opzione dell’invio tramite mail del cedolino.

Tuttavia, a causa del ricalcolo Irpef, la pensione di marzo potrà risultare diversa rispetto al solito, più alta o più bassa a seconda se il saldo derivante dal ricalcolo Irpef, dal rimborso dei crediti di imposta e dal prelievo fiscale risulti positivo o negativo. In sostanza, l’Irpef che viene applicato sul cedolino sarà ricalcolato laddove il pensionato sia titolare di ulteriori redditi soggetti a tassazione.

Nel dettaglio, il ricalcolo Irpef pensione sulla pensione è il frutto dei controlli incrociati dei dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate con quanto dichiarato dal pensionato sul modello redditi. Dalla verifica possono risultare due possibilità: versamento inferiore a quanto dovuto o versamento superiore a quanto dovuto che, di conseguenza, genereranno o una trattenuta (nel primo caso) o un rimborso (nel secondo caso) modificando di fatto l’importo della pensione di marzo.

Nel caso di trattenuta, l’Inps modulerà il ricalcolo della pensione per recuperare quanto dovuto dal pensionato dall’importo netto dal rateo pensione di marzo fino a capienza. In alternativa, però, è anche possibile richiedere una rateizzazione del conguaglio negativo fino a novembre 2021 per evitare l’addebito intero dell’Irpef sulla sola mensilità di marzo.

Nessun aumento, poi, per le pensioni nel 2021. L’Istat, infatti, nel 2020 non ha rilevato  una diminuzione dei prezzi al consumo (-0,3%) anziché un aumento. Per questo non verrà effettuato nessun ricalcolo sulla pensione per l’aumento.