Come funziona il pagamento rateizzato delle bollette?

Per contrastare il caro bollette, il governo è intervenuto con il bonus luce e gas 2022. Inoltre, l’Arera ha chiarito come funziona il pagamento in 10 rate per le bollette che vanno dal primo gennaio al 30 aprile. Scopriamo come usufruirne.

Va subito specificato che non è previsto nessun meccanismo che scatta in automatico per il pagamento a rate delle bollette. Tale strumento, infatti, è stato pensato per le famiglie in difficoltà, anche se non c’è modo di fare domanda preventiva. In sostanza, si può accedere alla modalità rateizzata solo dopo la scadenza delle bollette.

Sostanzialmente, si può accedere alla rateizzazione delle bollette solo se si risulta inadempienti con il pagamento delle stesse, nel periodo che va dal 1º gennaio al 30 aprile 2022. In caso di mancato saldo degli importi dovuti, infatti, è il venditore che deve attivare l’iter, come specificato dall’Arera.

Nella delibera diramata dall’Arera si legge che è il venditore che deve inserire nella comunicazione di sollecito sui mancati pagamenti (o nella comunicazione di costituzione in mora) l’offerta della possibile rateizzazione degli importi senza interessi a carico dell’utente.

Inoltre, l’Arera precisa anche che la volontà del cliente di aderire alla rateizzazione deve essere manifestata espressamente. Motivo per il quale il venditore, nella comunicazione in cui si esplicita al cliente finale la possibilità rateizzare l’importo delle bollette non pagate, il venditore deve indicare il termine ultimo entro cui l’utente può contattare il fornitore per richiedere la rateizzazione e la modalità di adesione.

Il piano, inoltre, deve avere una periodicità pari a quella di fatturazione applicata in via ordinaria al cliente finale. Il numero di rate deve essere almeno pari al numero di bollette normalmente emesse in 10 mesi.

Per quanto riguarda gli importi della rateizzazione delle bollette, la prima rata deve essere pari al 50% dell’importo totale del piano, mentre il restante 50% verrà emesso con le successive rate di eguale ammontare. Se le rate dovessero essere inferiori a 50 euro, il numero delle rate potrà essere ridotto nel rispetto della periodicità di fatturazione (dovranno in ogni caso essere almeno 2, anche derogando al valore dell’importo).