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assegno di inclusione
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Dal 1° gennaio 2024 è entrato ufficialmente in vigore l’assegno di inclusione, la misura introdotta per sostituire il reddito di cittadinanza.  Com’è noto, i beneficiari sono tenuti a sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD). Ma dopo quanto tempo devono presentarsi presso i servizi sociali? E quando arriva il primo pagamento dopo la domanda? Scopriamolo insieme.

Quando presentarsi al primo incontro con i servizi sociali

I beneficiari dell’Assegno di inclusione devono presentarsi presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale, previa convocazione, o spontaneamente, per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa.

In caso di mancata presentazione del nucleo alla convocazione da parte dei servizi sociali, infatti, scatta la decadenza dal beneficio. In assenza di convocazione, decorsi 120 giorni senza che il nucleo si sia presentato spontaneamente, si applica la sospensione, fino alla data di svolgimento dell’incontro.

La Nota MLPS n. 6062 del 28 marzo 2024 ha stabilito che, in fase di prima attuazione e solo per le domande presentate entro il 29 febbraio 2024, il termine dei 120 giorni sarà calcolato a partire dall’invio del flusso delle domande ADI sulla Piattaforma GePI, e non dalla sottoscrizione del PAD. Per il primo flusso di domande trasmesse, il termine dei 120 giorni si calcola a partire dal 26 di gennaio, data di trasmissione a GePI.

Si tratta di una deroga pensata soprattutto per i territori che hanno ricevuto ingenti flussi di beneficiari in un limitato lasso di tempo, per meglio calendarizzare i primi incontri con i nuclei ai fini della realizzazione dell’analisi preliminare, senza che il nucleo incorra nella sospensione del beneficio economico.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in accordo con l’Inps, sta procedendo all’allineamento automatico delle piattaforme informatiche per spostare i termini della sospensione del beneficio a 120 giorni dalla trasmissione delle domande ai Comuni, limitatamente alle domande presentate dal 18 dicembre 2023 al 29 febbraio 2024.

Resta fermo che per le domande presentate a partire dal 1° marzo 2024, il termine dei 120 giorni per la convocazione e la conseguente presentazione al primo appuntamento decorre dal momento della sottoscrizione del PAD del nucleo.

Dopo quanto tempo arriva l’assegno di inclusione

Una volta presentata la domanda per l’assegno di inclusione, l’Inps comunicherà l’esito dopo i controlli. Se la domanda viene accettata, l’importo sarà accreditato sulla Carta di Inclusione. Altrimenti, se la domanda viene respinta, ci sono opzioni di riesame o ricorso giudiziario entro 30 giorni dalla comunicazione dell’esito. alcune domande potrebbero richiedere un supplemento istruttorio se la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presenta omissioni o difformità.

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