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L'Italia paese record per tasse immobiliari: prima in europa e tra i membri ocse (scarica pdf)
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Nel panorama internazionale, l'Italia è il paese che tassa di più la casa. La pressione fiscale è al 2,2% rispetto a una media ocse dell'1,27%. A renderlo noto gli ultimi dati elaborati in uno studio realizzato per la confedilizia da Francesco forte, professore emerito di scienza delle finanze all'università di Roma la sapienza

Secondo quanto emerso dallo studio, già nel 2011 la media ocse di imposte immobiliari dirette e indirette era inferiore di 0,17 punti sul pil e di 0,18 punti sul reddito disponibile netto rispetto al totale italiano. All'epoca il nostro paese era allineato, con un piccolo scarto positivo, alla media ocse, mentre superava la media ue - rispettivamente di 0,30 e 0,50 punti - per il pil e per il reddito disponibile. Rispetto all'eurozona, la maggiore pressione fiscale dell'Italia era pari a 0,25 e 0,29 punti

Con la manovra monti per il 2012 è stata registrata una pressione della tassazione patrimoniale immobiliare del 2,2% sul pil e del 2,75% sul reddito disponibile contro la media ocse di 1,27% e 1,59%, ossia circa 1 punto in meno sul pil e 1,15 sul reddito disponibile. Lo studio ha evidenziato che il divario si accentua nei confronti della media ue (che ha una pressione fiscale, rispettivamente, dell'1,15% e dell'1,40%) e, ulteriormente, con l'eurozona (che ha una pressione dell'1,13% e dell'1,40%, ossia la metà circa di quella dell'Italia sia rispetto al pil che al reddito disponibile)

 

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