Dal 2 gennaio 2015 è arrivato il nuovo isee, l'indicatore sulla ricchezza e i redditi delle famiglie in base al quale vengono erogate le prestazioni sociali e assegnati gli sgravi fiscali. A decretarne il debutto sono le richieste dei voucher per i servizi di asilo e babysitting per l'anno in corso. Si tratta di 600 euro mensili (per massimo sei mesi, tre nel caso delle lavoratrici parasubordinate) al posto del congedo parentale a madri dipendenti e collaboratrici
Con il messaggio n. 28/2015, l'inps ha spiegato che le istanze possono essere inviate solo dalle madri in possesso di dichiarazione isee valida in base alla nuova disciplina, nella specie di "isee minorenni"
Il voucher asilo è stato introdotto dalla legge n. 92/2012 ed è una misura finalizzata a sostenere le spese di acquisto di servizi all'infanzia, di cui possono beneficiare solamente le lavoratrici madri dipendenti da p.a. O da datori di lavoro privati, oppure lavoratrici autonome iscritte alla gestione separata inps (parasubordinate), comprese le professioniste (con partita iva)
Si può richiedere il voucher rinunciando a tutto o parte del congedo parentale. Il voucher può essere usato alternativamente o per acquistare servizi di babysitting o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati
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