Non solo abolizione della tassa sulla prima casa. La “rivoluzione copernicana” in tema fiscale che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha in mente comprende anche, nel 2017, un intervento Ires e Irap e, nel 2018, interventi sugli scaglioni Irpef e sulle pensioni.
Irap e Ires
L’intenzione del governo è quella di intervenire nel 2017 con un taglio dell’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) e dell’Ires (Imposta sul reddito delle società) nell’ordine dei 15 miliardi.
Irpef
L’idea è quella di passare da 5 a 2 aliquote. Il costo lordo dell’operazione sarebbe di circa 15-18 miliardi di euro. Per il 2018 il governo ha messo in conto 15 miliardi di manovra, ma tale cifra comprende anche un intervento sulle pensioni. Da ciò se ne deduce che la riforma verrà attuata per gradi.
Pensioni minime
L’obiettivo del governo è quello di estendere, nel 2018, alle pensioni minime il bonus da 80 euro. I beneficiari sarebbero circa 2,2 milioni di pensionati il cui assegno Inps arriva a 500 euro, per un costo totale di circa 2,1 miliardi di euro.
1 Commenti:
ma di QUALE rivoluzione si parla???
quà fanno solo maneggi , non fanno neppure le cose minime, quando ci togliamo di mezzo questi tirapiedi mandati da bruxelles, che non fanno interesse alcuno dei paesi ed anzi fanno ammazzare i cittadini.
Elezioni ed uscita dall'Euro e dall'Europa uscita dall'europa, come stà votando l'Austria, si l'Austria, non la grecia, questa finta Europa è un furto continuo, di sovranità e soldi ai cittadini membri.
personaggi abbietti e consociativi comandano questi organismi sovranazionali a danno dei cittadini tutti.
basta , è ora di finirla, Renzi incompetente a casa, inutile fare finta di abbassare le tasse quando si sono alzate tutte le spese, la smetta di dire fregnacce, chi vuol prendere in giro, sono nullafacenti in mala fede.
e Poi la grecia??? non esce dall'euro?? ma siamo fuori stampate la dracma che è meglio.
saluti
Filippo
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