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Il 31 maggio 2019 scade il termine per l’invio dei dati delle fatture estere di aprile
Il 31 maggio 2019 scade il termine ultimo per l’invio dei dati delle fatture estere di aprile GTRES

Si avvicina la scadenda per l’esterometro. Il 31 maggio 2019 scade il termine ultimo per l’invio dei dati delle fatture estere di aprile.

L’esterometro 2019 è la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute verso e da soggetti esteri non stabiliti nel territorio dello Stato. Nello specifico, si ricorda che dal 1º gennaio 2019, assieme all’obbligo d’emissione di fatture elettroniche, è entrato in vigore anche l’esterometro. Vale per fatture ricevute ed emesse da e verso Paesi stranieri, per le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate viene utilizzato un software specifico e vanno rispettate determinate scadenze.

Per l’omissione o l’errata trasmissione dell’esterometro è prevista la sanzione amministrativa di due euro per ciascuna fattura, comunque entro il limite massimo di 1.000 euro per ciascun trimestre. La sanzione è ridotta alla metà, entro il limite massimo di 500 euro, se la trasmissione è effettuata nei 15 giorni successivi alla scadenza, o se nello stesso termine viene effettuata la trasmissione corretta dei dati.

La scadenza dell’esterometro del 31 maggio 2019 riguarda tutti i soggetti titolari di partita Iva che nel mese di aprile hanno emesso o ricevuto fatture da o verso l’estero. Per le operazioni di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, gli operatori Iva non sono obbligati alla fatturazione elettronica (seppure sia possibile l’invio facoltativo), ma alla trasmissione telematica della comunicazione dei dati delle fatture transfrontaliere.

I titolari di partita Iva dovranno trasmettere con l’esterometro:

  • i dati identificativi del cedente/prestatore;
  • i dati identificativi del cessionario/committente;
  • la data del documento comprovante l’operazione;
  • la data di registrazione (per i soli documenti ricevuti e le relative note di variazione);
  • il numero del documento;
  • la base imponibile;
  • l’aliquota Iva applicata e l’imposta ovvero, ove l’operazione non comporti l’annotazione dell’imposta nel documento, la tipologia dell’operazione.

E’ bene sottolineare che la scadenza del 31 maggio 2019 è solo una delle tante da ricordare qualora si rientri tra i soggetti obbligati all’invio della comunicazione esterometro. La trasmissione della comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere è infatti a cadenza mensile e la scadenza è fissata all’ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento emesso, ovvero a quello della data di ricezione (registrazione dell’operazione ai fini della liquidazione Iva).

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