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Lo sblocco delle aliquote ha determinato l'innalzamento delle addizionali Irpef
Lo sblocco delle aliquote ha portato all'innalzamento delle addizionali Irpef GTRES

Sono già 469 i comuni che hanno aumentato le addizionali Irpef. Il dato emerge dal Rapporto 2019 sul coordinamento della finanza pubblica predisposto dalla Corte dei conti.

Le addizionali comunali Irpef 2019 aumentano. Secondo quanto emerso dal Rapporto 2019 sul coordinamento della finanza pubblica predisposto dalla Corte dei conti, grazie alla reintroduzione della facoltà di aumentare i tributi locali, sono già 469 i comuni che hanno stabilito un aumento. Questi 469 comuni si aggiungono ai 3173 che avevano già raggiunto l’aliquota massima.

Un dato che, come sottolineato da Italia Oggi, conferma i timori legati al possibile incremento della pressione fiscale locale innescati dalla decisione, assunta da Governo e Parlamento nella manovra finanziaria varata lo scorso dicembre, di non confermare il blocco che era in vigore dal 2016.

Oggi quasi un comune su due incamera lo 0,8 per cento dei redditi dei propri cittadini, soglia massima consentita dalla legge. E aumenta anche il numero degli enti che hanno deciso di passare da aliquote differenziate a una monoaliquota, ovvero hanno incrementato la misura delle aliquote applicabili per uno o più degli scaglioni inferiori a quello più elevato.

L’obiettivo è quello di aumentare il prelievo e agire sull’addizionale Irpef risulta più semplice che intervenire sulle imposte immobiliari, che fanno registrare tassi di malcontento ed evasione più elevati. Senza considerare che, dopo la cancellazione di Imu e Tasi sulla prima casa, l’Irpef è l’ultimo tributo utilizzabile per far concorrere i residenti alle spese generali diverse da quelle legate alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti.

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