Tra le novità introdotte dal decreto Sostegni bis c’è anche quella del mini condono per cancellare i debiti con il Fisco fino a 5mila euro. Scopriamo come funziona e come verificare online se si ha diritto allo stralcio.
Le cartelle interessate da questo mini condono, quindi, sono i ruoli affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010 (fa fede la data delle cartelle esattoriali e non quella delle scadenza non rispettate per il bollo auto o le multe). Tra i debiti che rientrano nel condono possono esserci:
- Imu;
- Tasi;
- bollo auto;
- multe;
- cartelle per cui si è eventualmente aderito alla rottamazione o saldo e stralcio.
Non tutti sanno, però, che l’operazione del mini condono è già partita. Il 20 agosto, infatti, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione della riscossione ha già trasmesso all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei codici fiscali dei contribuenti potenzialmente interessati presenti nel suo sistema informativo il 23 marzo 2021 per effettuare il controllo incrociato dei dati.
Come detto, il decreto Sostegni bis prevede la cancellazione automatica delle cartelle fino a 5mila euro, tra queste rientra anche un mini condono per il bollo auto, ma i parametri prevedono che spetti solo per chi ha avuto nel 2019 un reddito inferiore a 30mila euro (sia persone fisiche sia imprese).
L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha comunicato che sul proprio sito è attivo un servizio per verificare in pochi semplici passi se si rientra tra gli aventi diritto al mini condono, basta inserire i seguenti dati all’interno del modulo online:
- codice fiscale;
- numero della comunicazione inviata da Agenzia delle Entrate – Riscossione;
- data della comunicazione;
- e-mail di riferimento.
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