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Come cambia il nuovo calendario fiscale, scopri le scadenze dopo le modifiche
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Il nuovo decreto Semplificazioni riscrive, almeno in parte, le scadenze con il Fisco. Scopriamo come cambia il nuovo calendario fiscale.

Tra le principali modifiche alle scadenze del nuovo calendario fiscale ci sono quelle che riguardano le partite Iva. Tra tutte, la dichiarazione degli aiuti di Stato utilizzati in questi ultimi anni per far fronte alla crisi pandemica e a quella economica strettamente connessa.

L’ufficialità della nuova data arriverà solo con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che sarà emanato all’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto Semplificazioni. Tuttavia, secondo le ultime notizie, il nuovo termine per l’invio della dichiarazione da parte di imprese e intermediari dovrebbe essere fissato per il 31 ottobre.

Non solo, perché il nuovo calendario fiscale sposta anche i termini della dichiarazione Imu, dal 30 giugno al 31 dicembre 2022, e per l’imposta di soggiorno (dal 30 giugno al 30 settembre 2022).

Nel dettaglio, ecco come cambiano le scadenze con il nuovo calendario fiscale introdotto dal nuovo decreto Semplificazioni:

  • Autodichiarazione aiuti Covid: dal 30/06 al 31/10;
  • Dichiarazione imposta di soggiorno: dal 30/06 al 30/09;
  • Dichiarazione Imu: dal 30/06 al 31/12;
  • Comunicazione dati liquidazioni Iva secondo trimestre:  dal 16/09 al 30/09.

Il nuovo calendario fiscale interviene, inoltre, con una proroga di due settimane, e quindi fino al 30 settembre (nuovo termine), per trasmettere alle Entrate la comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva (Lipe).

Sempre a regime cambia la scadenza per la trasmissione degli elenchi Intrastat all’agenzia delle Dogane, Accise e Monopoli per le operazioni intracomunitarie: l’adempimento si potrà effettuare entro la fine del mese successivo al periodo di riferimento.

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