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Investimenti immobiliari, nel primo semestre +1,6 mld. Spingono gli stranieri
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Nei primi sei mesi del 2015 gli investimenti immobiliari (settore office e commerciale) sono cresciuti di 1,6 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A spingere la ripresa sono gli stranieri. In numeri assoluti l’investimento globale nel periodo gennaio-giugno 2015 è stato di 3,4 miliardi di euro, in forte aumento rispetto all’analogo periodo del 2014, che ha registrato un investimento globale di soli 1,8 miliardi. A segnalarlo è Anama, l’associazione di categoria dell’intermediazione immobiliare e di affari di Confesercenti.

Secondo quanto emerso dal report sull’andamento del settore immobiliare forniti dall’Ufficio Studi Gabetti ad Anama, i protagonisti di questo aumento sono gli investitori istituzionali esteri. La maggior parte degli investimenti, infatti, proviene da oltre confine. Chi beneficia in Italia del flusso di investimenti è soprattutto l’area del Nord con il 64% del globale investito, a seguire il Centro con il 23%, mentre il Sud si è fermato al 2% di investimento.

In particolare, il numero di operazioni chiuse nella provincia di Milano rappresentano il 34% del totale nazionale; seguono le province di Roma, con il 14%, e quella di Bologna, con il 7%. A livello assoluto, nella provincia di Milano il volume totale degli investimenti è stato di circa 1,64 miliardi di euro, mentre nelle provincie di Roma e Bologna è stato rispettivamente di 79,2 milioni di euro e 91,8 milioni di euro.

Ma in cosa si investe? La quota maggiore è rappresentata dagli investimenti di tipologia mista (30%), dove si sono registrati investimenti per circa un miliardo; seguono il mercato degli uffici, che rappresenta il 18% del totale, con circa 595,2 milioni, quello commerciale (retail e Gdo) con 438,3 milioni (13%) e quello degli alberghi con 409 milioni (12%).

Per quanto riguarda il commerciale, gli investimenti di tipologia retail hanno raggiunto quota 373,8 milioni, rappresentando circa l’85% dei 438,3 milioni totali del settore. Gli investimenti relativi alla grande distribuzione organizzata, invece, hanno pesato per il restante 15% con un totale di 64,5 milioni. Anche nel caso del retail, il maggior numero di investimenti sono stati registrati in Lombardia (30%).

Secondo quanto affermato dal presidente nazionale Anama, Paolo Bellini, i dati dimostrano come gli investitori esteri abbiano ancora fiducia nell’Italia, “che vedono ancora come ‘bene rifugio’ per i loro investimenti nel settore diverso dal residenziale”.

Bellini ha poi spiegato: “Molto probabilmente ha influito anche la diminuzione dei prezzi di vendita, oltre alla qualità dei cespiti e all’ottimo tornaconto della resa, che secondo i calcoli dell’Ufficio Studi di Anama varia dal 5% al 7% circa. Siamo convinti che la tendenza all’investimento nel settore in Italia è in crescita e che molto probabilmente la troveremo confermata anche nel secondo semestre di quest’anno. Un buon segnale per l’economia nazionale e per la ripresa del settore”.

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