Finanziamenti per il rifacimento di strade, per la riqualificazione di immobili pubblici e per altre opere pari a 108 milioni di euro. E’ questa la somma che il governo sblocca per Roma.
Come spiegato dalla cronaca romana del Messaggero, nel decreto sblocca cantieri c’è lo “scongelamento” di 108 milioni di euro per Roma. Si tratta di finanziamenti per il rifacimento di strade, per la riqualificazione di immobili pubblici e per altre opere, che risalgono alla legge del 1990 per Roma Capitale. Questa cifra non è stata spesa a causa di modifiche legislative che hanno ad esempio abrogato la Commissione tecnica destinata a soprintendere alla programmazione degli interventi proposti. Ma adesso l’intento è quello di recuperare i fondi. In particolare, è stato il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, a spingere per il recupero di queste risorse economiche.
Con il meccanismo previsto dal decreto sblocca cantieri, Comune, Regione e Città Metropolitana potranno rimodulare gli interventi, rispettando però la destinazione: quindi rifacimento di strade, piazze e parcheggi e riqualificazione immobili pubblici. Dei 108 milioni di euro, 89 milioni saranno destinati alla Capitale, 11 milioni alla Città Metropolitana e 8 milioni alla Regione. I progetti dovranno essere consegnati al Ministero dei Trasporti entro il 31 luglio 2019.
Il Ministero del Tesoro ha però posto una condizione: dalle rimodulazioni dei programmi non devono derivare effetti negativi sui saldi di finanza pubblica e non deve determinarsi un incremento del fabbisogno residuo per la realizzazione delle opere. L’utilizzo delle risorse non inciderà sui saldi di finanza locale in quanto queste sono assegnate al di fuori dei vincoli della finanza locale.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account