Nel 2020, il numero di ore effettive lavorate nell'UE è diminuito del 12% rispetto al 2019. Tale diminuzione può essere spiegata dalle misure adottate in risposta alla pandemia, che ha portato molte persone ad alternare periodi di lavoro e periodi di assenza dal lavoro nel 2020. Di conseguenza, più persone hanno lavorato meno ore del solito e sono state assenti dal lavoro.
A livello nazionale, si è registrato un calo delle ore lavorate in tutti gli Stati membri. I cali più elevati sono stati registrati per Grecia (-19,7%), Spagna (-19,5%), Portogallo e Italia (entrambi -19%).
I paesi dell'UE dove l'orario di lavoro è variato poco (con una riduzione inferiore al 5%) sono: Finlandia (-4,4%), Danimarca e Lussemburgo (entrambi -4,1%) e Paesi Bassi (-3,2%).
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