Il calo dei tassi d'interesse negli ultimi mesi ha spinto gli italiani a sostituire i vecchi mutui per la casa con nuovi prestiti meno costosi. Secondo i dati dell'osservatorio di mutuionline, tra gennaio e giugno del 2014 i finanziamenti erogati per rimpiazzare quelli vecchi sono stati il 10% del totale, una quota pari al doppio rispetto a quella registrata nel primo semestre del 2013. Ma a chi conviene rottamare il prestito?
Per capire a chi conviene sostituire un vecchio finanziamento, è necessario prendere in considerazione diversi fattori: dal tasso applicato sul prestito in essere al debito residuo ancora da rimborsare. Nel caso in cui l'importo del vecchio mutuo e la quota di interessi superino una determinata soglia, rivolgersi a un'altra banca che offre condizioni migliori può essere una buona idea
Se, in un anno, il costo medio dei mutui erogati in Italia è sceso dal 3,9 al 3,6%, è possibile trovare anche diversi finanziamenti con un tasso ben inferiore alla media e che si aggira attorno al 2,5% su base annua. Per fare un esempio, chi ha un finanziamento con 100mila euro residui ancora da rimborsare, un tasso del 4% e una scadenza a 20 anni, per un immobile che vale più di 200mila euro, oggi paga una rata di oltre 600 euro al mese; se però decide di sostituire il prestito con un nuovo mutuo di uguale importo e scadenza, ma con un tasso del 2,3-2,5%, la rata diventa di 515-530 euro. La rottamazione, in questo caso, permette di risparmiare 70-80 euro al mese
Oggi, grazie alle regole introdotte nel 2007 dal decreto bersani, sostituire i finanziamenti per la casa è meno costoso rispetto a qualche anno fa. Per rottamare il vecchio mutuo è possibile ricorrere alla surrogazione, che consente di trasferire l'ipoteca da una banca all'altra con una scrittura privata autenticata e con spese notarili ridotte, spesso sostenute dall'istituto di credito che eroga il nuovo prestito
Tassi Bce invariati, cosa cambia per i mutui casa in Italia
La Bce conferma i tassi di interesse lasciandoli invariati. La riunione dell’11 settembre 2025 ha visto la conferma del tasso sui depositi al 2%, di quello sui rifinanziamenti principali al 2,15% e di quello sui prestiti marginali al 2,40%. I commenti di idealista/mutui e degli esperti finanziari su quali saranno le conseguenze sui mutui casa in Italia
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Mutuo a 30 anni a tasso fisso: come funziona e quanto costa
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Per acquistare un immobile anche quando la liquidità a propria disposizione è limitata, da qualche tempo le banche offrono anche mutui al 95 per cento. Si tratta di una soluzione ideale per chi, pur dimostrando una buona stabilità reddituale, non dispone di grandi risparmi per poter affrontare l'anticipo dell'immobile e, di conseguenza, ridurre il Loan to Value. Generalmente, i mutui al 95% prevedono tassi d'interesse più elevati e richiedono solide garanzie, tuttavia possono essere sottoscr
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