In aprile i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti del 3,0% su base annua (2,4% in marzo). I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,9% (2,8 nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati del 2,2% (1,2% in marzo). A renderlo noto l’ultima pubblicazione “Banche e Moneta” della Banca d’Italia.
I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,20% (2,24 in marzo); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,34%.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,47 per cento (1,54 in marzo); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,96 per cento, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,00 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,40 per cento.
I depositi del settore privato sono aumentati del 4,2% su base annua (6,0% nel mese precedente); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 17,7% (-17,1% nel mese precedente).
Le sofferenze sono diminuite del 10,7% su base annua (erano diminuite del 10,9% in marzo).
1 Commenti:
concordo, occorre puntare sui tassi fissi per chiedere un mutuo
per commentare devi effettuare il login con il tuo account