La grecia, ormai si sa, rischia il default. Sulle spalle del paese ellenico, però, non solo pesa la crisi economica globale, ma gli errori fatti in passato. Dalle baby pensioni alle frodi fiscali, per non parlare della corruzione e degli stipendi sovrastimati dei funzionari pubblici. Ma c'è anche dell'altro, che rende difficili riforme immediate e misure quotidiane per risanare i conti pubblici, come ad esempio la mancanza di un catasto sulla base del quale far pagare le tasse ai multiproprietari immobiliari
Tutto questo, ovviamente, l'unione europea lo sapeva già da tempo. Ma solo nel 1995 atene ha promesso di avviare "un programma catasto ellenico" . Peccato che secondo le stime del governo ellenico il catasto entrerà in funzione solo nel 2016, cosa che impedisce fino ad allora allo stato di chiedere le tasse di cui avrebbe tanto bisogno ai proprietari di immobili
Ma come hanno fatto finora? ad oggi il sistema è personale: lo stato può sapere, se il cittadino lo dichiara, che questi ha comprato casa e a quanto, ma non si ha una mappatura geografica delle proprietà immobiliari
Ecco il motivo per il quale la grecia ha difficoltà a reperire queste entrate e a sanare con esse, almeno in parte, le casse dissestate dalla crisi economica. E cosa più importante, l'unione europea ne era al corrente
1 Commenti:
Bè dai è confortante sapere che c'è chi è messo 100 volte peggio di noi....e ci piangiamo anche addosso.....parlano di patrimoniali assurde e puniscono anche loro solo chi è onesto e ha dichiarato la volontà di pagare le tasse mentre i furbi se la rideranno di gusto, la Grecia se non si dà una regolata finisce nella guerra civile entro pochi mesi.
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